“A seguito dei due esposti presentati da Usb il primo, il 26 agosto 2013 e il secondo 24 novembre 2013, i Carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) stanno provvedendo a effettuare i controlli nel sottosuolo del reparto Officina Carpenteria e manutenzione elettrica”. A dichiararlo è il coordinatore di Taranto Francesco Rizzo.
Il reparto, tristemente famoso per l’alto numero di lavoratori che ha manifestato gravi patologie tiroidee, è lo stesso in cui ha lavorato per anni Nicola Darcante deceduto meno di un anno fa a seguito di un cancro alla tiroide.
Probabilmente nuovo slancio alle indagini è stato dato dal video di un lavoratore con il viso oscurato che il legale della famiglia di Nicola Darcante, nonché legale del’Usb, l’avvocato Francesco Nevoli, ha depositato presso la procura di Taranto da alcune settimane.
“Da alcune indiscrezioni giornalistiche pare che stiano emergendo importanti novità a seguito delle perforazioni effettuate – spiega Rizzo -, che confermerebbero quanto abbiamo denunciato.È bene ricordare che alcuni mesi fa Ilva avviò una indagine per conto proprio che non produsse nulla di rilevante e lo stesso accadde per gli accertamenti fatti dallo Spesal di Taranto.
Se le indiscrezioni di oggi trovassero conferma – conclude -, Usb chiederà di fare piena luce su eventuali contraddizioni, analogamente a quanto già avvenuto in passato negli scavi effettuati presso l’Acciaieria 1”.