Dopo le polemiche sulla sospensione del servizio dialisi all’ospedale di Monte Sant’Angelo, arriva la precisazione dell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, che gestisce il servizio dal 2011 dopo la sottoscrizione della convenzione con l’Asl di Foggia. “Non ci sono progetti di sospensione – fanno sapere dalla struttura fondata da San Pio -, l’organizzazione è stata semplicemente rimodulata, come in ogni altro servizio, in rapporto ai carichi di lavoro e che a riguardo non esistono conflitti con la convenzione stipulata. La precedente organizzazione con accessi quotidiani, risalente al 2012, era rapportata al trattamento di 12 pazienti, divenuti 7 nel 2015, a fronte di 8 ‘posti rene’ disponibili. L’attuale nuova organizzazione – precisano – prevede quindi che l’attività di dialisi venga svolta per ogni paziente per tre volte alla settimana soddisfacendo pienamente il loro fabbisogno e senza che ciò produca loro il minimo disagio. Qualche disagio invece potrebbe verificarsi per alcuni operatori sanitari che, pur essendo residenti a Monte Sant’Angelo, a causa delle recenti modificazioni organizzative devono completare il proprio orario di lavoro in altra sede. Questo chiarimento si è reso necessario – conclude – in risposta alle prese di posizione di alcuni esponenti politici locali”.