Un pezzo di sanità con Emiliano, Giorgione della Uil annuncia: “Mi candido alle regionali con Realtà Italia”

Luigi Giorgione, sindacalista Uil di lungo corso, passa con Realtà Italia e si candida per le regionali. Una decisione a cui è arrivato “dopo alcune cene con gli amici”, raccontano.

Luigi Giorgione, sindacalista Uil di lungo corso, passa con Realtà Italia e si candida per le regionali. Una decisione a cui è arrivato “dopo alcune cene con gli amici”, raccontano.  Il sindacato voleva assegnargli un incarico nazionale ma lui ha rifiutato: “Voglio restare nella mia città”. Dunque gli hanno suggerito la corsa in via Capruzzi per “adoperarsi quanto più possibile per la sua provincia”.  Dirigente del settore, due lauree, una stazza fisica che non passa inosservata, rappresenta un ingresso illustre per la sfida nel centrosinistra, un pezzo di sanità al fianco di Emiliano.

Ieri nella sala del Cicolella in Fiera erano presenti molti  infermieri, medici, primari e  Tommy Attanasio, il capogruppo regionale del movimento vicino a Emiliano. 

E’ arrivato da Bari per presiedere il tavolo nel tempo in cui si moltiplicano i “battesimi” e i nuovi ingressi: nello stesso giorno Cataneo va con Schittulli pensando una candidatura alla regionali, Giorgione taglia prima il traguardo, aggancia Realtà Italia e già comunica che in lista ci sarà. 

Un accordo per le elezioni di marzo è stato stretto con il  Centro democratico di Pasquale Pellegrino, complice anche la soglia di sbarramento non ancora stabilita dalla legge regionale.  In questa lista potrebbe  trovare spazio la candidatura di Anna Rita Palmieri, la più suffragata delle donne alle ultime comunali foggiane e in un contesto di ricerca di nomi femminili per le elezioni baresi. Anche le donne del Pd, visto che la legge sulla parità di genere è stata affossata, terranno a breve un banchetto per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, anche con petizione online dopo una durissima battaglia in consiglio regionale. 

Realtà Italia a Foggia rappresenta un gruppo che attendeva di sbocciare dopo le comunali ma che è rimasto al palo con una serie di conseguenze, e non solo perché il centrosinistra ha perso. Michele Sisbarra, ex Sel,  che in quella lista si era candidato, ha lasciato la politica non senza polemiche verso il “Pd delle clientele”.  Altri reduci del partito di Vendola sperano in un nuova stagione inaugurata dall’ufficio politico che il sottosegretario Scalfarotto dovrebbe costituire a Bari e di cui sono stati assegnati i ruoli a fine settembre.  

 Si rivede anche Oronzo Orlando, di cui si erano perse le tracce dai tempi del suo incarico di capogruppo regionale di An, quando Attanasio era il suo vice. “Non ritorno in politica, me l’ha chiesto Tommy di stare al tavolo dei relatori. Antiche militanze.