Si è svolta oggi, presso il tribunale di Trani, la quarta udienza relativa alla “procedura di insinuazione” dei creditori allo stato passivo della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza. Dinanzi al giudice delegato, Alfonso Pappalardo, ed al commissario straordinario, Bartolomeo Cozzoli, sono comparsi i creditori (dipendenti e fornitori) che hanno presentato le insinuazioni allo stato passivo della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza.
L’attività di verifica, che impegnerà ancora a lungo il Tribunale di Trani ed il commissario straordinario (essendo pervenute nei termini oltre 2600 istanze), consente ai creditori di partecipare al concorso per il soddisfacimento dei propri crediti, previo accertamento della titolarità del diritto vantato. Quasi tutte le istanze ad oggi analizzate (circa 800), presentante dai creditori, sono state ammesse. Tra queste figura l’istanza per crediti (dal valore di centinaia di milioni di euro) avanzata dall’Inps. Tra gli esclusi, invece, appaiono i crediti di alcune ditte appaltatrici e di alcuni professionisti. Tutte le informazioni relative alle successive udienze di verifica, fissate con provvedimento del giudice delegato, sono disponibili sul sito www.donuvainamministrazionestraordinaria.it, nella sezione dedicata allo “stato passivo”.