Non è mancato il senso dell’umorismo alle elezioni provinciali di oggi a Foggia. Il sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna ha l’impressione di essere tornato a scuola: “Sembrano le elezioni del consiglio d’istituto”. Ha voglia di scherzare anche Augusto Marasco, ex candidato sindaco del Pd a Foggia: “Per caso siamo alle elezioni di un ordine professionale? Architetti o avvocati?”. Scherza meno Franco Landella che, assieme alla fedelissima moglie Daniela, non lascia nulla al caso. Il sindaco di Foggia fa gli onori di casa accogliendo sindaci e vicesindaci provenienti dalla provincia, poi prende il suo elenco cartaceo e spunta a mano tutti i consiglieri passati da Palazzo Dogana per votarlo. Non entusiasmante l’affluenza dai piccoli comuni, quelli almeno fino a 3mila abitanti. Pasquale Pellegrino spiega i motivi: “Si tratta di un’elezione sfalsata perché dà poco spazio ai piccoli comuni. Infatti sono arrabbiatissimi”. Invece l’evento sembra molto sentito dagli amministratori dei centri più grandi. C’è chi presidia Palazzo Dogana dalle 8 del mattino. Non mancano gli sguardi interrogativi per decifrare chi mantiene la promessa di voto e chi no. Rispetto a Landella, restano più defilati gli altri due candidati presidenti, Paolo Mongiello e Francesco Miglio. Il clima è sereno. C’è anche qualche consigliere regionale come Giuseppe Pica da Lucera, Pino Lonigro e Giannicola De Leonardis. Gli scrutatori sono molto precisi e il pericolo brogli, paventato da Lucio Tarquinio, sembra scongiurato. Presente qualche agente della Polizia provinciale ma per puro scrupolo.
I dati ufficiali
Maggiore il numero degli abitanti nei Comuni, maggiore il numero dei votanti in base alle urne “ponderate” di queste elezioni provinciali. La percentuale degli amministratori che si è recata a Palazzo Dogana per eleggere consiglio e presidente è stata del 90,5%, in 697 su 770 hanno votato per i consiglieri, 696 per il presidente. Da Foggia 33 su 33 hanno espresso il loro voto.
La fascia con meno affluenza è la A, quella con maggiore affluenza la F. Vediamo nei dettagli la percentuale di affluenza per fascia di comune contrassegnata da schede con differente colore.
Fascia A (comuni fino a 3mila abitanti): ha votato l’84,7%
Fascia B (comuni tra 3mila-5mila abitanti): ha votato l’86,1%.
Fascia C (comuni tra 5mila-10mila abitanti): ha votato il 90,6%.
Fascia D (comuni tra 10mila- 30mila): ha votato il 96,3%.
Fascia E (comuni tra 30mila-100mila): ha votato il 98,2%.
Fascia F (comuni tra 100mila-250mila): ha votato il 100%.
Domani inizia lo spoglio alle 8. Si parte dalle schede per il presidente.