Come ogni anno, secondo la tradizione locale, ieri si è svolta a Monte Sant’Angelo la spettacolare e suggestiva processione in onore del Santo Patrono, San Michele Arcangelo. La processione, cui hanno partecipato le massime cariche ecclesiastiche e istituzionali locali e non, si è svolta nella sua tradizionale silenziosa devozione. Tanta gente, devoti e turisti, una marea umana che durante il sacro rito precede e segue la Sacra Spada dell’Arcangelo, simbolo che fa da cornice all’evento. Un Santo Patrono, protettore e simbolo della provincia di Foggia accompagnato innanzitutto dai bambini della prima comunione e dagli scout, seguiti dalle autorità ecclesiastiche e istituzionali. Una processione con tanto di banda musicale che precedeva la folla, quei fedeli che tanto sperano nell’intercessione dell’Arcangelo che con la “celeste spada” ha vinto il male. Ieri le strade di Monte convergevano tutte sulla processione. Un serpentone umano che si snoda per le vie montanare onorando la tradizione sempre viva e attesa per tutto l’anno.
Quest’anno, oltre alle tante autorità intervenute e tra i tanti politici che hanno onorato San Michele c’era Michele Emiliano, già sindaco di Bari, attuale Assessore nel comune di San Severo e Segretario regionale del PD. Tanti erano i gonfaloni presenti durante la processione, segno tangibile del sentimento genuino e sacro verso San Michele. Vi erano quelli del comune di Manfredonia, di Mattinata, di Foggia, di Cerignola, di Bari, finanche quello di Nova Milanese. Gonfaloni che hanno sfilato insieme e con le tante persone. La tradizione e la fede, come previsto nel sacro cerimoniale, ad un certo punto ha preso il sopravvento. Emozionante è stato il momento in cui il vescovo ha prelevato e poi riposto la Sacra Spada nel suo rituale cuscino. Un’azione che pur ripetendosi ogni anno da decine di anni conferisce ai partecipanti della processione quell’emozione non facilmente narrabile. “Bisogna viverlo quel momento, quell’emozione – afferma il presidente del comitato Festa Patronale, Pasquale Lauriola -, per capire e carpire il senso profondo di un culto religioso che va oltre il gesto. Come pure tal situazione affratella finanche chi nella politica si da battaglia, e di questi tempi è gran cosa. Difatti a dimostrazione di ciò nessuno mai si è chiesto come mai le massime autorità politiche non disertano la Processione della Spada? Certo, è un momento importante, dove apparire vuol dire tanto, ma unirsi emozionalmente è quel qualcosa che contraddistingue il momento. La festa si chiuderà oggi con i terrAnima, che apriranno l’evento clou musicale, si esibirà Cristiano De André. Alle 21, infine, i fuochi pirotecnici musicali.