È in corso un’animata riunione in prefettura tra i sindaci dei comuni colpiti dall’alluvione e i vertici di Regione e Protezione Civile. Qualcosa però, è già trapelato.
150 turisti, ad esempio, nelle scorse ore hanno lasciato il Gargano per raggiungere Foggia in treno. Nel capoluogo dauno si sono rifocillati grazie ai pasti organizzati dal Cara. In seguito sono stati forniti di biglietto per tornare a casa.
Delvecchio, assessore all’urbanistica di Rignano Garganico, ha detto a l’Immediato: “La situazione dell’agricoltura resta molto difficile. 2000 ettari di terreno sono praticamente inondati. L’acqua non deflusice e il Candelaro ha rotto gli argini in più punti. Si sono creati degli invasi con danni seri alle colture di ortaggi. Tenuta Corigliano nei pressi di Rignano è ancora isolata. In tutto questo – aggiunge Delvecchio – la Provincia è stata assente. Ci siamo salvati grazie alle forze locali e al sostegno dei vigili del fuoco giunti da Manfredonia”.
Poi c’è San Marco in Lamis, unico comune colpito nel centro abitato. Nella zona si sono verificate almeno dieci frane che si allungano per un chilometro e mezzo mettendo a rischio circa 6000 abitanti. Troppe abitazioni sono situate vicino la montagna e si pensa che almeno 150 di queste siano a forte rischio. Il “Coc”, centro operativo comunale è stato un buon punto di riferimento per tutto il Gargano durante i momenti più critici. Sempre a San Marco in Lamis si stimano danni attorno ai 20 milioni di euro.
Dalla prefettura ci confermano che Vieste è la meno colpita anche se alcuni villaggi turistici sono finiti in seria difficoltà. L’acqua però, sarà riassorbita a breve. Nel giro di qualche giorno.
Nel video qui sotto, la perlustrazione aerea effettuata a bordo di un elicottero dal governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola assieme all’assessore Minervini e il Capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli.