Non sembra terminare la polemica sul concorso per dirigenti a Palazzo Dogana. Il caso delle figure apicali che dovranno tornare a fare i funzionari per via dell’annullamento della selezione svoltasi nel 2012, durante l’amministrazione guidata da Antonio Pepe, torna a far discutere. “Il commissario straordinario – viene riferito dalla Fenal a l’Immediato -, con delibera numero 205, ha preso atto della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato le procedure concorsuali e la commissione giudicatrice del concorso per i 4 dirigenti amministrativi a causa dell’incompatibilità di Micky de Finis (dirigente dell’Ente) nella commissione giudicatrice”.
Il ricorso è stato presentato da uno dei 150 partecipanti, Silvana Salvemini, funzionaria del Comune di Manfredonia. Ed è stato accolto dal CdS che ha riformato la sentenza del Tar che aveva già dato parzialmente ragione alla ricorrente. Nella sentenza viene spiegato che: “Occorre rilevare che la composizione della commissione di concorso pubblico deve avvenire esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell’organo di direzione politica dell’amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o delle associazioni professionali”.
Infatti, “il dott. De Finis è all’interno del Direl, vale a dire un sindacato di dirigenti degli enti locali, là dove il concorso in esame concerne proprio il conferimento di 4 posti nel ruolo unico di dirigente di un ente locale”. Secondo quanto ci viene riferito, tuttavia, il commissario straordinario della Provincia, Fabio Costantini, avrebbe “dimenticato di revocare ai 4 ex dirigenti i decreti di conferimento incarichi dei vari settori della Provincia di Foggia: pare che lo stesso commissario non abbia intenzione di estendere la revoca dell’incarico alla dottoressa Rosa Lombardi, dirigente settore economico finanziario (già incontrata da l’Immediato in uno degli articoli sulle intercettazioni Biagini-Laccetti, leggi), vincitrice del concorso la cui commissione esaminatrice vedeva de Finis presidente, già ritenuto incompatibile dal Consiglio di Stato”.
LEGGI TUTTI I DOCUMENTI
La SENTENZA del Consiglio di Stato
La DETERMINA di nomina della commissione
La DETERMINA di assunzione dei dirigenti
La DELIBERA del commissario Costantini