
“Sono particolarmente onorato di presiedere alla sottoscrizione del disciplinare tra Regione Puglia e Asl per avviare l’erogazione delle risorse e in particolare per dare il via alle procedure di gara per le attività di progettazione tecnica del nuovo ospedale di Taranto”. E’ l’assessore alla Salute Donato Pentassuglia a spiegare gli impegni assunti assunti dalla Giunta regionale all’indomani della sottoscrizione dell’accordo di programma quadro “Benessere e Salute” con il Mise l’11 marzo scorso, e dopo le deliberazioni approvate a fine giugno per attivare tutte le somme stanziate in favore dei grandi interventi sanitari previsti nell’accordo.
“Si sottoscrive questa mattina – spiega l’assessore regionale – il disciplinare di attuazione della fase di progettazione per il nuovo ospedale ‘San Cataldo’ di Taranto, prescritta dalle procedure ministeriali per tutti i grandi interventi dichiarati ‘non cantierabili’, proprio per tener conto della complessa attività di progettazione tecnica richiesta. Il primo disciplinare consente l’attivazione della prima tranche di 4,5 milioni in favore della Asl Ta per dare copertura finanziaria ai lavori di progettazione tecnica definitiva e clinico-gestionale”.
Tempi così rapidi sono stati possibili anche perché nelle more dell’espletamento di tutte le procedure amministrative connesse all’avvio dell’Aqp, la direzione generale della Asl Ta e l’Area Gestione Tecnica hanno proceduto ad elaborare e ad approvare la progettazione tecnica preliminare, approvata all’inizio di giugno 2014, e che costituirà la base del lavoro di progettazione definitiva da realizzare. “Prosegue, con questo disciplinare – ha dichiarato l’assessore Pentassuglia – l’impegno chiaro della Regione Puglia a modernizzare la rete ospedaliera e ad accrescere i luoghi di eccellenza di produzione di prestazioni sanitarie, e non potevamo non cominciare da Taranto per la ferma volontà espressa in ogni atto di questa Regione di risarcire una terra martoriata sul piano ambientale dalle scelte operate in troppo decenni, una terra ancora impegnata nella ricerca di un equilibrio tra salute, lavoro, economia ma che ha scelto chiaramente di non barattare più la salute dei suoi figli con le prospettive di crescita delle grandi aziende insediate in un territorio ormai così fragile. Riparte da questo Ospedale il riscatto dell’area tarantina e speriamo il rilancio delle prospettive e prima ancora delle speranze dei cittadini tarantini”.
I numeri della nuova struttura sono importanti: 715 posti letto totali, 290 posti letto chirurgici, 70 in day hospital-day surgeli; 4 piani fuori terra e 1 entro terra; 11 sale operatorie e 42mila metri quadrati di superficie ad alto contenuto tecnologico. Il costo dell’opera, che dovrà concludersi in 7 anni, è di 207 milioni di euro.
“Si tratta di tempi assai diversi dai 20 anni richiesti per l’attivazione del Nuovo Ospedale della Murgia – ha concluso l’Assessore Pentassuglia – e la Regione Puglia vigilerà in modo stringente con tutti i suoi organi e con le strutture tecniche perché i tempi siano rispettati e sia applicato il massimo rigore e la massima trasparenza in ogni fase di attuazione dell’opera”. Tra gli altri interventi dell’accordo “Benessere e Salute”, per cui è previsto un investimento complessivo di 252 milioni in Puglia, figurano strutture in diverse province oltre al nuovo nosocomio tarantino: 80 milioni per il nuovo ospedale della Valle d’Itria (Monopoli-Fasano), 10 milioni di euro per l’adeguamento della Maternità degli Ospedali Riuniti di Foggia, 6 milioni per il centro grandi ustionati del Perrino di Brindisi, 4 milioni per il potenziamento della diagnostica per immagini per l’ospedale Giovanni XIII e 2 milioni per il potenziamento dell’assistenza specialistica dell’Asl di Foggia.