Lettera ai media dei giovani avvocati dell’Aiga. Al centro della questione ci sono i nuovi locali del Tribunale di Foggia in Piazza Padre Pio. Quella struttura, al centro dello scandalo tangenti di qualche mese fa, torna sulle prime pagine delle testate. I giovani legali, guidati dal presidente Gianluca Guerrasio scrivono al ministro della Giustizia Andrea Orlando, al presidente del Tribunale di Foggia Domenico De Facendis, al procuratore della Repubblica di Foggia Leonardo Leone De Castris e al sindaco Franco Landella, chiedendo loro di assegnare la massima priorità – anche in termini di risorse – alla costruzione di un nuovo plesso del Tribunale all’interno dell’area di viale I Maggio, definendola “l’unica soluzione realmente definitiva e in linea con le finalità di risparmio della spesa pubblica e di razionalità organizzativa per tutte le componenti della giurisdizione”.
Inoltre sulla vicenda relativa all’affitto di quei locali pende un procedimento penale non ancora concluso. Nella lettera, l’Aiga ricorda come il Comune abbia sottoscritto un contratto per la locazione dell’immobile di piazza Padre Pio finalizzata al trasferimento di alcune sezioni del Palazzo di Giustizia, ma di come la scelta risulti “del tutto irrazionale sotto il profilo dell’opportunità trattandosi di un immobile non progettato specificatamente per l’attività da espletare”, “sito in zona prettamente residenziale, del tutto privo di parcheggi, distante dalle vie d’accesso alla città e dagli altri plessi giudiziari e istituzionali. E “ospitante anche un supermercato, con grave nocumento per l’immagine di un palazzo destinato ad attività giurisdizionale”.
Per l’Aiga “i costi di affitto risultano del tutto sproporzionati tanto che la pratica risulterebbe manchevole del parere di congruità dell’Agenzia del Demanio”. Disagi anche per gli avvocati che risiedono fuori Foggia che sarebbero costretti a dividersi in tre zone diverse della città.
“La perplessità in merito a tale scelta, del resto, è stata esplicitata anche dal presidente del Tribunale di Foggia il quale ha proposto una soluzione alternativa consistente nella costruzione, all’interno dell’attuale sede del Palazzo di Giustizia di viale I Maggio, di ulteriori plessi volti ad ospitare le sezioni oggetti del trasferimento a Piazza Padre Pio”.
La sezione di Foggia dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati conclude: “E’ nostro dovere farci promotori del malcontento dell’intera avvocatura del Foro di Foggia e dei colleghi provenienti dalle soppresse sezioni distaccate”.