Lo sfidante al ballottaggio Francesco Miglio (candidato della coalizione ‘Bene Comune’) che ha sottratto per pochi punti lo scettro al candidato Pd Dino Marino, va fiero del risultato raggiunto. E’ evasivo su quanto farà nei giorni successivi, cioè non dice ancora con chi stringerà, eventualmente, un accordo politico o di apparentamento, in attesa dei risultati complessivi delle liste. “Al di là delle decisioni che prenderemo come coalizione, riteniamo che i nostri migliori alleati saranno i cittadini, che scevri da condizionamenti e leggendo il nostro programma ci aiuteranno a cambiare questa città e renderla migliore”.
Si affida direttamente agli elettori “scevri da condizionamenti” e guidati “solo dal programma”. Inoltre, prende le distanze dagli schieramenti classici:“Ci abbiamo creduto e abbiamo lavorato seriamente fino all’ultimo giorno e i sanseveresi ci hanno ripagato del nostro impegno dimostrando che può esistere un progetto nuovo, diverso, che va al di là delle classiche alleanza partitocratiche ma che si innesta sui valori degli uomini e delle idee”.
In questo modo, anche, ringrazia “i 6.614 elettori che gli hanno permesso di raggiungere il ballottaggio”. Attenzione al progetto : “Abbiamo dimostrato sul campo che il nostro progetto è serio, nonostante ci hanno deriso e dato dei visionari. Credo che abbiamo tutte le potenzialità, le capacità, i progetti e gli uomini per affermare con forza il nostro progetto di città. Abbiamo parlato di agricoltura con il vice ministro Olivero, di aerospazio per creare in cinque anni 3mila persone con il generale Domenico Rossi, di formazione e istruzione con il sottosegretario Angela D’Onghia. Abbiamo creato relazioni istituzionali nazionali per dare sviluppo alla città mentre gli altri litigavano tra di loro”.
La scelta per ‘Bene Comune’ è letta come “il cambiamento”: “Questo risultato ci conferma che i sanseveresi vogliono cambiare, vogliono equità, trasparenza e professionisti nella vita, non nella politica. Per questo ringraziamo quanti hanno creduto in un progetto utopistico, ora invitiamo tutti a rendere questo progetto realtà”.