Continua il potenziamento del piano di investimenti sanitari finanziato dai fondi strutturali dell’Unione Europea del PO FESR 2007-2013. L’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce avrà un nuovo acceleratore lineare per il quale l’Assessorato al Welfare e alle Politiche della Salute della Regione Puglia ha autorizzato il finanziamento di 2milioni e 700mila euro.
Nei giorni scorsi l’assessorato alle Politiche della Salute aveva autorizzato i piani di riqualificazione presentati da tutte le Asl pugliesi e dal Policlinico di Bari che permetteranno entro la fine del 2014, così come previsto dalla normativa, di adeguare le attuali reti di servizi per la raccolta sangue, tra centri trasfusionali, laboratori e autoemoteche. Si tratta di 13 milioni di euro che si aggiungono ai circa 400 milioni già investiti tra il 2009 e il 2014 ed a una ulteriore tranche di circa 40 milioni per nuove tecnologie per la diagnostica e per nuovi interventi territoriali che sarà assegnata entro le prossime settimane.
Nelle Asl di Taranto, Foggia, Barletta-Andria-Trani e Brindisi saranno realizzati lavori di adeguamento e saranno acquistate attrezzature e una autoemoteca per costi che vanno da 750mila euro a un milione e 400mila euro. Per la Asl di Bari e di Lecce è stato previsto l’acquisto di due autoemoteche con finanziamenti di 3milioni e 250mila euro per Bari e 4milioni e 600mila euro per Lecce. Con un finanziamento di 744mila euro, invece, al Policlinico di Bari saranno acquistate 2 autoemoteche e sarà allestita la Banca del Sangue.
Per i lavori di adeguamento saranno utilizzati fondi FESR del PO 2007-2013 che l’Asse III sta cominciando ad assorbire in termini aggiuntivi da altri Assi che non hanno speso tutte le risorse originariamente assegnate. Gli interventi ammessi a finanziamento vanno a completare le reti già presenti e i finanziamenti variano in relazione proprio ai diversi fabbisogni dichiarati.
Ad esprimere soddisfazione per l’operazione, il vice presidente vicario del Gruppo PdL-Fi alla Regione Puglia, Erio Congedo: “Salutiamo con estrema soddisfazione – evidenzia – quello che per il territorio del Salento e della Puglia è un risultato importante, atteso da molto tempo e sollecitato da più parti e praticamente da tutti i livelli istituzionali del territorio. Del resto, com’è evidente, la drammatica diffusione di patologie tumorali nel Salento e i viaggi della speranza di migliaia di salentini nei centri del Nord Italia, sono un costo, economico e sociale, inaccettabile. Sono convinto che l’acceleratore sia un investimento per la sanità pugliese, che risparmierà sui rimborsi alle Asl fuori regione e avrà nel polo leccese un punto di riferimento strategico per tutto il Centrosud. Assieme al compiacimento per la notizia, voglio immaginare che il fatto che l’annuncio della Gentile arrivi nell’ultimo giorno di una campagna elettorale in cui è personalmente impegnata, sia solo una fortuita coincidenza. Anzi – conclude Congedo – voglio sperare che faccia parte del tentativo di fare in fretta, di raggiungere presto un traguardo che non possiamo più attendere”.