Come già anticipato nella serata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia e del N.O.E. di Bari hanno effettuato un sopralluogo presso una Cava ubicata all’altezza della S.P. 37 in agro del Comune di Apricena.
Infatti durante la fase operativa dell’inchiesta Black Land era stato accertato che alcuni mezzi dopo aver prelevato rifiuti speciali nella zona Industriale di Battipaglia (SA) (presso la SELE AMBIENTE) ripartivano giungendo all’interno della cava in questione dove effettuavano le operazioni di sversamento del carico.
Gli investigatori si erano recati sul posto dove avevano constatato che, effettivamente all’interno della cava, in stato di abbandono considerato che si presentava con libero accesso e priva di custodia, erano stati sversati e “tombati” rifiuti. Da un piccolo scavo effettuato manualmente erano emersi rifiuti riconducibili a quelli contraddistinti dal CER 191212 (rifiuti speciali non pericolosi).
Il nuovo sopralluogo è stato eseguito anche con la partecipazione di personale del Dipartimento dell’ARPA Puglia di Foggia alla presenza dei proprietari del terreno.
Il sopralluogo, effettuato tramite scavi nel terreno, ha messo in evidenza la presenza di rifiuti del tipo “r.s.u. indifferenziati” che emanavano cattivi odori derivanti dal loro stato di decomposizione.
L’area estesa circa 3.000 mq è stata sottoposta a sequestro ai sensi dell’art. 260 D.Lvo 152/2006 (Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti).
Alla proprietà dell’area, una ditta con sede legale ad Apricena, è stato intimato formalmente di “attuare, nel più breve tempo possibile, ogni misura idonea alla messa in sicurezza d’emergenza del sito sequestrato, finalizzata alla diminuzione dei fattori inquinanti nel suolo”.