Appena ieri su l’Immediato, il candidato sindaco della coalizione ‘Bene Comune’ Francesco Miglio a San Severo, varava il suo programma su una precisa ricetta sociale. Una delle novità principali annunciate da Miglio è la messa a disposizione alle famiglie disagiate di terreni comunali per la coltivazione di prodotti che saranno venduti alle “bancarelle della solidarietà” (LEGGI).
Secca giunge oggi la replica di Ettore Censano del Nuovo Centro Destra. “Il Comune – spiega il presidente del circolo Dino Marinelli – non può promettere terreni da coltivare in modo intensivo e produttivo, perché non ne ha. Quindi, può solo espropriarli”. “I terreni a scopi sociali – aggiunge Censano -, sono già assegnati per coltivare quei fazzoletti di terra dando un canone simbolico. È noto infatti che non c’è stata nessuna ingerenza sull’assegnazione degli orti sociali, cioè tanti piccoli appezzamenti di terreno siti nel centro aziendale in contrada “Santa Giusta” (meglio nota come località “Posta del Principe”) che l’Ente omonimo gestisce e concede a cittadini che hanno espresso il desiderio, tramite domanda, di coltivare in proprio la verdura ed altri prodotti naturali”. Insomma, secondo l’esponente sanseverese di Ncd, quelle di Francesco Miglio sarebbero promesse elettorali fini a se stesse in quanto i terreni a scopi sociali, sono già assegnati per coltivare quei fazzoletti di terra dando un canone simbolico.