Apre il più grande Parco dei dinosauri d’Italia. Alla presenza del ministro Graziano Delrio e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Parco Nazionale del Gargano ed il Comune di San Marco in Lamis riaprono al pubblico il Parco Paleontologico e dei Dinosauri di Borgo Celano a San Marco in Lamis. Sabato 28 novembre, convegno alle 16 sulla paleontologia. Lunedì 30 novembre alle 10, invece, cerimonia di inaugurazione durante la quale è previsto l’intervento del ministro. Nel weekend, 28 e 29 novembre, open days con visite guidate al parco.
Come in un viaggio nel tempo, nello scenario naturale di Borgo Celano del Parco Paleontologico e dei Dinosauri ci si può avventurare tra dinosauri animati a grandezza naturale, osservare le orme fossili di dinosauro ritrovate nelle cave di San Marco in Lamis e tuffarsi in un viaggio nel tempo grazie al suggestivo percorso multimediale.
Realizzato dal Comune di San Marco in Lamis, il progetto è stato finanziato nell’ambito dell’Asse I del Programma Operativo Interregionale “Attrattori Culturali, naturali e del turismo”.
Nell’ambito della dotazione complessiva dell’Asse I del POIn, pari ad 362.000.773,38 euro nell’agosto del 2013 risultava assegnato al territorio pugliese, l’importo di 113.505.109,75 euro da destinarsi al finanziamento di 55 interventi dei quali 48 a regia regionale (con beneficiari enti locali) per un ammontare pari a 54.605.109,75, euro e 7 interventi per un ammontare di 58.900.0000 euro a titolarità MIBACT – Direzione regionale della Puglia. L’intervento in questione è uno dei primi conclusi dalla Regione Puglia nel pieno rispetto della tempistica del programma.
Le opere realizzate, consistenti principalmente nell’ampliamento della superficie del parco, con la dotazione di strutture gazebo per picnic e ristoro e fornitura di modelli di dinosauri in 3D, hanno permesso di allestire un sentiero illustrato da percorrere, per poter vivere l’emozione dell’incontro con tracce reali, attraverso la ricostruzione di un habitat naturale e incontaminato grazie anche alla piantumazione di specie autoctone.
I siti di interesse geologico (geositi) all’interno del Parco Nazionale del Gargano sono moltissimi, rivestono particolare valenza scientifica e turistica e riguardano i diversi temi: paleontologico (impronte di dinosauri del Cretacico, rinvenute nei pressi di Borgo Celano e di Mattinata), speleologico (Grotta di Montenero) storico-culturale (Grotta di San Michele di Monte Sant’Angelo e di Cagnano Varano), archeologico (Grotta Paglicci, Ipogei di Monte Pucci e di Capparelli), paesaggistico (Pizzomunno di Vieste).
Il convegno del 28 punta a promuovere la rilevanza della geologia per San Marco in Lamis e per il Gargano, legati alla valenza delle testimonianze che continuano a confermare la centralità del Gargano per gli studi geologici e paleontologici.
Il Parco de Dinosauri ha grandi potenzialità per lo sviluppo del Geoturismo. Il Geoturismo si pone come obiettivo principale quello di scoprire come è fatto il nostro pianeta viaggiando. Queste scoperte possono avvenire osservando il territorio da diversi punti di vista: dall’alto, dal mare, percorrendolo a piedi o con diversi mezzi di trasporto, esplorandone le cavità sotterranee.
Il Geoturismo potrebbe giocare un ruolo fondamentale nell’estendere l’area turistica dalle zone costiere all’interno del promontorio ed incentivare l’affluenza dei visitatori anche nel periodo invernale. Tale sviluppo trova giustificazione nel notevole incremento di interesse per le scienze naturalistiche avvenuto negli ultimi anni, anche grazie all’opera di sensibilizzazione dei media, verso la conoscenza del territorio e della sua evoluzione nel tempo.