Immediata la replica dell’avvocato di Danilo Coda e Salvatore Tucci, i due giovani foggiani arrestati dalla Polizia di Stato per le aggressioni in Piazza Italia (leggi) definite dagli inquirenti, molto simili a quelle del film “Arancia Meccanica”. Un accostamento per nulla gradito dal legale Michele Sodrio. “Sono stati definiti in termini non certo lusinghieri e accostati addirittura ai personaggi del famoso film di Stanley Kubrick – commenta a l’Immediato -. La realtà, e soprattutto la personalità di questi due ragazzi, è ben diversa. Innanzitutto sono due ragazzi assolutamente normali, Tucci è del tutto incensurato, mentre Coda ha un lontano precedente risalente al febbraio del 2009. Non sono né bulli, né teppisti che si divertono a tormentare le persone per strada. Sono molto dispiaciuti e pentiti per quanto accaduto e anche a l’Immediato, quotidiano on-line molto diffuso in città, vogliono chiedere scusa soprattutto alle persone coinvolte nella vicenda. Il tutto è partito da un malinteso, perché entrambi credevano di essere stati provocati, anche se non intendono accampare patetiche scuse per quel che è accaduto”.
Sodrio annuncia che già domani mattina compariranno per la convalida dell’arresto davanti al GIP Carusillo, mentre il Pm Marangelli ha già chiesto la custodia in carcere, “misura – commenta l’avvocato – che io ritengo assolutamente esagerata e sproporzionata ai fatti, tant’è che ci opporremo e chiederemo che sia eventualmente applicata una misura meno afflittiva (come, ad esempio, gli arresti domiciliari). Sia Salvatore che Danilo sono due atleti molto impegnati e, soprattutto il secondo, è stato già campione del mondo di kickboxing per la WFC (una delle federazioni internazionali più importanti) ed ha vinto altri numerosi premi in giro per l’Italia e anche all’estero. Danilo e Salvatore si allenano in palestra tutti i giorni e praticano da sempre con grandissima passione il loro sport, senza mai avere commesso scorrettezze o aggressioni. Hanno sbagliato e stanno già pagando il debito con la Giustizia, ma non esiste alcuna arancia meccanica, mi dispiace per l’ego cinematografica di qualche solerte funzionario di Polizia. Sono figli di persone per bene e sono loro stessi ragazzi “normali”, che hanno indubbiamente sbagliato, ma restano ragazzi “normali”.