Dopo due mesi di sperimentazione dell’ordinanza sulla movida, il Partito Democratico di Foggia rompe il silenzio e presenta una serie di proposte per una regolamentazione stabile, sostenibile e condivisa della vita notturna cittadina. L’obiettivo dichiarato è quello di costruire un sistema che tuteli il diritto al riposo dei residenti, ma che allo stesso tempo favorisca uno sviluppo ordinato delle attività economiche, con particolare attenzione alla stagione estiva in arrivo.
Tra le priorità evidenziate dai democratici, la revisione degli orari di somministrazione: fino all’1:00 dalla domenica al mercoledì e fino alle 2:00 il giovedì, venerdì e sabato. Per le serate del weekend si propone un’ulteriore estensione dell’orario di chiusura fino alle 3:00, per accompagnare e controllare in modo più efficace le presenze numerose che si concentrano nelle zone centrali.
Regole per dehors e asporto, ma anche più controlli
Il PD chiede inoltre una gestione consapevole degli spazi esterni, con regole chiare sul numero massimo di persone ammesse nei dehors, tenendo conto della conformazione dei locali e del rispetto del decoro urbano. Altro punto critico è il divieto generalizzato di asporto delle bevande analcoliche, che secondo il partito penalizza inutilmente attività virtuose: da qui la richiesta di rimozione della misura.
Sul fronte della sicurezza, i democratici foggiani chiedono un rafforzamento dei presidi di polizia locale e forze dell’ordine, in particolare nel centro cittadino, con una presenza costante nelle ore serali e notturne per prevenire illegalità e garantire la serenità dei cittadini.
“Serve un modello moderno e inclusivo”
“Una città viva va stimolata, accompagnata e regolata con intelligenza”, si legge nella nota diffusa alla stampa. Il Partito Democratico rivendica il proprio ruolo di forza di governo cittadino e si dice pronto a collaborare con tutte le istituzioni per un modello di gestione urbana “moderno, rispettoso e inclusivo”.
Una presa di posizione che arriva in un momento delicato per Foggia, con l’Amministrazione comunale chiamata a trovare un equilibrio duraturo tra vivacità del centro e diritti dei residenti. Il PD sceglie il dialogo e il confronto, proponendo una mediazione concreta in un dibattito che spesso rischia di spaccare la città.