Un cittadino del Mali, classe 2000, è stato rimpatriato il 6 maggio scorso dalla Polizia di Stato. L’uomo, irregolare sul territorio nazionale e domiciliato nella provincia di Foggia, è stato giudicato pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica a causa della sua attività criminale legata a furti in abitazioni e campagne, soprattutto nell’area di Borgo Mezzanone, dove viveva dei proventi di queste azioni.
Rintracciato in un capannone occupato abusivamente
Il soggetto è stato individuato a seguito di numerose segnalazioni da parte di proprietari terrieri della zona. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione lo hanno localizzato all’interno di un capannone adiacente al Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Borgo Mezzanone, che risultava occupato abusivamente. Una volta condotto negli uffici della Questura, è stato emesso a suo carico un provvedimento di espulsione amministrativa firmato dal Prefetto, seguito dall’ordinanza del Questore di accompagnamento alla frontiera, poi convalidata dal Giudice di Pace.
Rimpatrio immediato con volo per il Mali
Nel corso della stessa giornata, il cittadino maliano è stato trasferito allo scalo di Roma Fiumicino da personale della Polizia di Stato e imbarcato su un volo diretto nel paese di origine. Si tratta del ventesimo rimpatrio eseguito dall’inizio dell’anno a carico di cittadini stranieri irregolari nella provincia di Foggia.
Controlli in aumento e attenzione ai soggetti pericolosi
Prosegue dunque l’attività della Polizia di Stato nel contrasto all’immigrazione irregolare, definita “prioritaria” soprattutto nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi o coinvolti in reati di particolare allarme sociale. Da gennaio a oggi, oltre ai venti rimpatri, si contano anche undici trattenimenti nei CPR nazionali e trentuno provvedimenti di ordine del Questore che impongono ai destinatari di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.