Maxi sequestro da due milioni e mezzo di euro a carico di Gaetano Saracino, 46 anni, detto “Il ragazzo”, originario di Cerignola, attualmente detenuto ai domiciliari per una tentata rapina a un caveau vicino Brescia da oltre 83 milioni di euro. Il provvedimento, disposto dal Tribunale di Bari su proposta del Questore, è stato eseguito dalla Questura di Foggia insieme alla Guardia di Finanza di Bari, al termine di indagini patrimoniali che hanno riguardato anche il nucleo familiare dell’uomo.
Secondo gli inquirenti, Saracino – già condannato per rapine a istituti di credito, furgoni portavalori e uso di armi da guerra – avrebbe reinvestito i proventi delle sue attività illecite in un’impresa agricola, un’attività commerciale di surgelati, un appartamento con box e diversi rapporti finanziari. Il sequestro è stato motivato dalla pericolosità sociale “stratificata nel tempo” del cerignolano, attivo fin dagli anni Novanta, con azioni caratterizzate da estrema violenza e tecniche paramilitari.
Saracino è anche coinvolto in un altro procedimento, ancora in corso, per traffico internazionale di droga. A giugno del 2024 fu arrestato nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Secondo l’accusa, avrebbe finanziato con centinaia di migliaia di euro l’acquisto di cocaina dalla Colombia e hashish dalla Spagna insieme a Marcello Colafigli, detto “Marcellone”, “Il Bufalo” della serie tv “Romanzo Criminale”, storico esponente della banda della Magliana. L’avvocato di Saracino ha annunciato ricorso contro il provvedimento di sequestro.