“Mi dispiace profondamente perché credo che in momenti di crisi come questo, la politica debba dare risposte concrete e immediate. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alla disperazione di chi rischia di perdere il lavoro e le coltivazioni per mancanza d’acqua. Nell’ultimo Consiglio regionale ho presentato un emendamento che ritengo fondamentale per affrontare l’emergenza idrica che sta mettendo in ginocchio i nostri agricoltori, in particolare nella provincia di Foggia. Purtroppo, molti miei colleghi non hanno compreso l’urgenza e l’importanza di questa proposta e l’emendamento non è stato approvato per mancanza di numero legale. Se ne sono semplicemente andati: sono usciti dall’aula, infischiandosene del problema e del destino di famiglie la cui sopravvivenza economica in molti casi dipende da questi raccolti. Un gesto di irresponsabilità che grida vendetta nei confronti di chi oggi lotta per non perdere tutto”.
È quanto dichiara il consigliere Antonio Tutolo, capogruppo di Per la Puglia, che chiarisce: “Come ho spiegato in aula, in un momento di grave siccità, con le temperature in aumento e i campi assetati, avevo proposto una misura semplice e concreta: dare la possibilità temporanea di sanare i pozzi esistenti per permettere agli agricoltori di irrigare le loro colture. Non si tratta di nuove costruzioni abusive, ma di pozzi spesso realizzati decenni fa. La situazione è drammatica: ci sono agricoltori che hanno le colture in campo ma non possono irrigarle perché, giustamente, l’Enel chiede la concessione per allacciare l’acqua. Ma senza la possibilità di regolarizzare temporaneamente questi pozzi, l’allaccio non avviene. Il mio emendamento non richiedeva copertura finanziaria, ma solo un atto di buon senso per dare un piccolo sollievo a chi sta vivendo un vero dramma. Nonostante questa battuta d’arresto, voglio assicurare che non mi fermerò e continuerò a insistere affinché questa problematica venga affrontata con la serietà che merita. Ho fatto il possibile in aula e continuerò a far sentire la voce di chi ha bisogno”.