Un passo concreto verso una pesca sostenibile e rispettosa dell’ambiente marino. È stato ufficialmente costituito a Manfredonia il primo Osservatorio Comunale sulla Pesca in Puglia, un organismo che punta a diventare riferimento regionale per la gestione integrata dei rifiuti prodotti dalle attività marittime. L’iniziativa è promossa da Coldiretti Pesca Puglia, che ha riunito al primo incontro costitutivo le autorità comunali, marittime e l’Autorità di Sistema Portuale, tracciando la rotta per un nuovo modello virtuoso da estendere ad altri territori della regione.
L’obiettivo: sostenibilità e riduzione dei costi
Cuore operativo del progetto è l’attivazione dell’isola ecologica portuale, una struttura a disposizione della marineria per lo smaltimento corretto dei rifiuti, con tariffe sostenibili calibrate in base al numero di adesioni da parte delle aziende del settore. Secondo Coldiretti Pesca, l’obiettivo è duplice: da un lato diminuire l’impatto ambientale delle attività di pesca, dall’altro abbattere i costi del servizio grazie alla partecipazione ampia degli operatori.
Il progetto si ispira alla legge nazionale “Salva Mare”, che ha assegnato ai pescatori un ruolo attivo nella tutela dell’habitat marino, anche attraverso la creazione di isole ecologiche in tutti i porti italiani. I pescatori, svuotate le reti, potranno separare il pescato dal materiale plastico, stoccarlo a bordo e consegnarlo in porto per lo smaltimento.
Formazione e tecnologia per i pescatori
Accanto alla gestione dei rifiuti, l’osservatorio lavorerà anche sul fronte della formazione tecnica, offrendo corsi agli operatori di Manfredonia per l’uso corretto dei sistemi elettronici di monitoraggio e comunicazione con la Guardia Costiera, come il VSM (Blue box) e il giornale di bordo elettronico (LogBook). Strumenti spesso fonte di sanzioni contestate, basate su presunte irregolarità non sempre verificate nel merito.
Un modello pilota per tutta la Puglia
“Quello di Manfredonia è un progetto unico in Puglia, ma potenzialmente replicabile in tutto il territorio regionale” – sottolinea Coldiretti – che rilancia così il proprio ruolo di interlocutore tra istituzioni e marineria per valorizzare il patrimonio economico, ambientale e culturale legato alla pesca. L’auspicio è che l’esperienza dell’osservatorio possa rappresentare un modello di governance locale, capace di coniugare sostenibilità ambientale, innovazione e partecipazione attiva del comparto.
L’iniziativa si inserisce in un momento cruciale per la pesca pugliese, chiamata ad affrontare sfide normative, tecnologiche e ambientali sempre più complesse. Manfredonia, con il suo porto e la sua tradizione, si candida così a diventare laboratorio sperimentale di buone pratiche per tutto il Mezzogiorno.