Due comunicati distinti ma uniti da un filo rosso: la critica profonda alla conduzione amministrativa del sindaco di Manfredonia, Domenico La Marca, definito “solo, silenzioso, assente” da Città Protagonista e “in preda a una solitudine disonorevole” da Forza Italia.
L’ultimo Consiglio comunale, ancora una volta trasmesso in diretta video, è stato per entrambi i gruppi occasione per denunciare lo stato di paralisi dell’azione di governo cittadina. Secondo Città Protagonista, il sindaco sarebbe ormai “incapace di dettare tempi e priorità amministrative, sopraffatto da una maggioranza confusa, contraddittoria, politicamente divisa e senza direzione”.
Nel mirino, l’incapacità del primo cittadino di incidere anche quando si manifestano aperture da parte delle opposizioni, come nel caso della proposta – avanzata dal consigliere Totaro e sostenuta trasversalmente – per potenziare e modernizzare la rete ferroviaria cittadina. Una proposta concreta, accolta con favore da tutto il fronte minoritario, ma che non ha trovato nella Giunta la necessaria capacità di traduzione politica.
Il movimento civico denuncia un’amministrazione “fatta di prime donne, persino sui grandi temi che il mondo ci impone: la pace, l’autodeterminazione dei popoli, la difesa dei più deboli”, mentre “l’aiuto di certa stampa, ormai muta e asservita, non basta più”.
“Sindaco, si svegli dal torpore. Si riprenda la fascia, e con essa il ruolo di garante di tutti i cittadini”, è l’invito diretto del movimento, che chiede un atto di coraggio e di rottura rispetto a logiche di potere che – a loro dire – condizionano le scelte amministrative.
A rincarare la dose, in un secondo e distinto comunicato, sono i consiglieri comunali di Forza Italia, che definiscono quanto accaduto nella seduta del 18 aprile come “immagini disperate”. In quell’occasione, ricordano, La Marca sarebbe stato “abbandonato dalla sua stessa maggioranza mentre la seduta veniva disertata, con i gruppi di sostegno impegnati a discutere altrove”.
E ancora, in riferimento alle due mozioni sulla pace, presentate una dalla maggioranza e una dalle opposizioni, i consiglieri azzurri raccontano che il sindaco, dopo aver annunciato di voler promuovere una sintesi, “è tornato in aula senza aver convinto nessuno” e ha finito per votare una sola mozione, astenendosi su quella delle minoranze.
“Riteniamo ci sia ben poco da aggiungere sull’incapacità, nei fatti, di Domenico La Marca nell’orientare una maggioranza che non lo segue neanche su vicende cruciali, quali la pace tra i popoli”, scrivono. E concludono: “Lo invitiamo a superare questa solitudine disonorevole cui è già condannato dopo dieci mesi di non governo. Altrimenti sarà cancellato da quelli che stanno dimostrando di non seguirlo nemmeno per questioni che uniscono più che dividere”.