Il contenzioso tra il Comune di Vicenza e Global Parking Solutions (GPS), società che gestisce i parcheggi a pagamento anche nella città di Foggia, entra in una fase di stallo. L’udienza dello scorso 16 aprile davanti al Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Veneto, svoltasi a Venezia, non ha prodotto una decisione definitiva. I giudici amministrativi hanno infatti deciso per un approfondimento istruttorio, rinviando ogni valutazione sulla richiesta cautelare a una nuova riunione della Camera di Consiglio fissata per il 16 luglio.
Le accuse del Comune di Vicenza
La vicenda ha avuto inizio a febbraio, quando l’amministrazione comunale ha inviato una nota formale alla GPS, contestando numerose inadempienze nella gestione del servizio. Il nodo principale riguarda il mancato versamento di 5,2 milioni di euro di canone, a fronte di un incasso complessivo dichiarato dall’azienda pari a 11 milioni. Secondo il Comune, la società avrebbe violato più clausole contrattuali, portando l’ente a minacciare la rescissione unilaterale del contratto.
All’udienza del 16 aprile, i legali delle due parti si sono limitati a esporre le proprie posizioni. Il Comune si è presentato in aula con un corposo fascicolo contenente documenti, relazioni e atti ufficiali, ma nonostante la speranza iniziale di una sentenza entro aprile, il Tar ha optato per un supplemento istruttorio.
60 giorni di tempo per nuovi accertamenti
Con l’ordinanza emessa nei giorni scorsi, il Tar ha concesso 60 giorni per l’espletamento di una serie di approfondimenti, ritenuti indispensabili per valutare la fondatezza delle richieste avanzate dalle parti. Solo dopo questa fase, che si concluderà entro la metà di giugno, si potrà procedere con un nuovo esame della domanda cautelare.
La nuova udienza è stata già calendarizzata per il 16 luglio, rinviando così qualsiasi decisione definitiva sull’eventuale sospensione del contratto o su altre misure temporanee.
La notizia ha generato attenzione anche a Foggia, dove la stessa società, la Global Parking Solutions, gestisce il sistema dei parcheggi a pagamento. Nonostante la vertenza sia al momento limitata al territorio veneto, le problematiche emerse a Vicenza sollevano interrogativi sull’efficienza e la regolarità dell’operato di GPS anche in altri contesti cittadini.
L’intera vicenda è stata ricostruita e seguita dai alcuni siti di informazione di Vicenza e del Veneto, dove il tema della gestione dei parcheggi è ormai da mesi al centro del dibattito politico e amministrativo locale. Ora, con l’udienza rinviata a luglio, la questione resta sospesa, in attesa di sviluppi che potrebbero avere ricadute anche in altre realtà italiane.