Anche Foggia si stringe attorno al dolore del mondo cattolico e dell’intera comunità internazionale per la scomparsa di Papa Francesco, morto lunedì mattina all’età di 88 anni. In conformità con quanto disposto dal Consiglio dei Ministri, che ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale, la Prefettura del capoluogo dauno ha aperto un registro delle condoglianze per tutti i cittadini che vorranno lasciare un messaggio di affetto, stima e cordoglio.
Il registro sarà disponibile da oggi fino a sabato 26 aprile, giorno delle Esequie di Stato, presso l’atrio d’ingresso della Prefettura, dalle ore 8.00 alle 20.00. Un’iniziativa simbolica ma fortemente sentita, che permetterà alla comunità foggiana di esprimere la propria vicinanza spirituale in un momento di lutto universale.
La decisione arriva dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha previsto per tutta Italia un periodo di lutto solenne in onore del Pontefice che, per più di un decennio, ha guidato la Chiesa cattolica con uno stile improntato a semplicità, dialogo e attenzione verso gli ultimi. La Prefettura di Foggia, in sintonia con le indicazioni nazionali, ha voluto garantire la possibilità concreta di una partecipazione collettiva alla memoria di Jorge Mario Bergoglio, il primo Papa sudamericano della storia, pastore mite e coraggioso, innovatore nel segno della misericordia e della fratellanza.
Il gesto assume un significato profondo per un territorio come la Capitanata, in cui i legami con la spiritualità sono fortemente radicati nella cultura popolare. E proprio in questi giorni si moltiplicano le iniziative religiose, le messe in suffragio e i momenti di preghiera in molte parrocchie del territorio.
Il lutto nazionale durerà cinque giorni e culminerà nelle solenni esequie che si terranno sabato. Fino ad allora, le bandiere negli edifici pubblici resteranno a mezz’asta e saranno sospese le cerimonie istituzionali non strettamente necessarie. Un silenzio composto e profondo accompagna intanto la riflessione di milioni di fedeli che, in tutto il mondo, salutano un pontefice che ha saputo lasciare un segno nel cuore di credenti e non credenti.