Alta tensione a Palazzo San Domenico, dove si sarebbe dovuto tenere un importante Consiglio Comunale a Manfredonia con ben quindici punti all’ordine del giorno. Ma l’aula si è trovata quasi vuota: la maggioranza ha disertato la seduta, lasciando spazio solo al sindaco, a un consigliere comunale, ad alcuni assessori e, soprattutto, ai rappresentanti dell’opposizione, presenti e pronti al confronto.
Tra i banchi dell’opposizione, a prendere la parola sono stati i consiglieri Massimiliano Ritucci (AgiAMO), Antonio Tasso (Sipontum) e Gianluca Totaro (M5S), che hanno espresso sconcerto e amarezza per l’assenza di gran parte della maggioranza, giudicata come un segnale grave e sintomatico di una crisi politica in atto.
“La nostra presenza è un dovere verso i cittadini”
Ritucci e Tasso hanno ribadito il senso di responsabilità che ha motivato la loro presenza in aula: “Partecipare al Consiglio Comunale non è solo un dovere. È un impegno verso chi ci ha dato fiducia. Avremmo voluto affrontare gli argomenti in programma, a partire dalle mozioni sulla riattivazione della linea ferroviaria Foggia-Manfredonia, sul conflitto israelo-palestinese e sul piano di riarmo europeo”.
La proposta sulla tratta ferroviaria viene definita “cruciale per i pendolari, il rilancio economico e turistico della città. Non è solo un tema infrastrutturale, ma una questione di dignità e futuro”. Quanto ai temi internazionali, i due consiglieri sottolineano: “Anche da un consiglio comunale può partire un messaggio forte di pace, solidarietà e rifiuto della violenza. La politica non può restare indifferente”.
Sulla mancata partecipazione della maggioranza, Ritucci e Tasso non si sbilanciano: “Abbiamo sentito delle voci, ma non è su queste che si può fondare un’analisi politica. Chiediamo spiegazioni esaustive e auspichiamo un pronto ritorno al dialogo in aula”.
Totaro (M5S): “La crisi è evidente, il confronto è stato bloccato”
Molto dura anche la posizione di Gianluca Totaro, consigliere del Movimento 5 Stelle, che ha definito quanto accaduto “un fatto grave”, sottolineando come “l’assenza della maggioranza abbia impedito la discussione su temi importanti per la città, come variazioni e debiti fuori bilancio, ma anche la mozione sul collegamento ferroviario, da me presentata”.
Totaro ha parlato apertamente di inizio di una crisi politica all’interno dell’amministrazione comunale e ha chiesto che “l’amministrazione chiarisca le ragioni dell’assenza e si assuma le proprie responsabilità di fronte alla città”.
“Nei prossimi mesi – ha aggiunto – il Comune affronterà questioni decisive per il futuro della comunità. È indispensabile un clima di maturità politica e senso del bene pubblico. La cittadinanza ha diritto a un governo stabile e funzionante. La vera politica si misura nei momenti difficili”.
Un riferimento finale alla lezione di Aldo Moro: “Il compito della politica è quello di governare la crisi, non subirla”. A Manfredonia, ora, si attende un segnale forte da parte della maggioranza. E soprattutto, una risposta chiara ai cittadini.