Frasi sessiste, insulti volgari e perfino un vergognoso “Viva Turetta” sono comparsi nei bagni femminili del Liceo Classico “Casardi” di Barletta. “Quando dentro una scuola compaiono scritte sessiste, insulti, e perfino frasi che inneggiano a un assassino, non si può chiudere un occhio”. Lo afferma la consigliera del M5S Grazia Di Bari.
“Non possiamo parlare di ‘ragazzate’ perché le parole hanno un peso e sottovalutare questi episodi vorrebbe dire non comprenderne la gravità. La migliore risposta l’hanno data gli studenti e le studentesse del ‘Casardi’, che hanno denunciato quanto accaduto e hanno dato una dimostrazione importante anche a noi adulti. Hanno alzato la voce. Si sono messi in piedi, davanti a tutti, e hanno detto No. No al sessismo, no alla violenza, no al silenzio. In un momento in cui l’Italia piange ancora due ragazze, Ilaria e Sara, uccise da uomini che credevano di avere il diritto di decidere della loro vita, la risposta di questi ragazzi è una lezione di dignità. Ci ricordano che indignarsi non basta. Bisogna esporsi. Bisogna reagire. Con la loro determinazione e il loro esempio le cose possono cambiare”.