“Le parole poco lusinghiere del procuratore Antonio Laronga ci hanno portato a fare una riflessione. Indignarsi sui social è troppo facile, dimostrare il contrario un po’ meno. Ma non è impossibile”. Inizia così la nota di “Noi Moderati – Capitanata” dopo le parole di Laronga che in una intervista hanno annunciato il suo addio a Foggia.
“Foggia non è solo criminalità (che Laronga conosce bene, poiché la combatte da anni), anche se non si può negare che viva una situazione non piacevole. Ma non si può demordere, perché chi non vuole queste etichette e non le merita non smette di lottare. Certo, è una parte minore dell’intera popolazione, che è anche stanca e remissiva, ma è una frangia combattiva, che ogni giorno organizza e si organizza per fornire un buon apporto alla città. E questo apporto si vede.
Foggia ha bisogno di cultura, di una politica bipartisan che la smetta di appoggiarsi sempre al capoluogo di regione, ha bisogno di senso civico. Ma questi sono argomenti che si imparano, che vanno insegnati perché purtroppo a Foggia non sono innati.
Noi non ci abbattiamo, ma cerchiamo di rimboccarci le maniche – concludono dal partito di Lupi -. C’è bisogno di sentire l’appartenenza alla città, alle radici. Senza una sinergia, questo non accadrà mai. Continuiamo a crederci e siamo certi che la provocazione del dottor Laronga, con un po’ di lavoro, troverà sempre meno fondamento”.