Una cerimonia solenne ha avuto luogo oggi al Palazzo del Quirinale, dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha conferito la prestigiosa Medaglia al Merito della Sanità Pubblica al Colonnello Carlo La Torre, un riconoscimento che celebra il suo straordinario impegno e il contributo fondamentale al settore della salute pubblica e alla sicurezza sanitaria in Italia. Un premio che sottolinea il valore di una carriera dedicata al servizio delle istituzioni e della collettività, capace di affrontare con determinazione e professionalità le sfide più critiche della sanità e della logistica.
Una carriera al servizio delle istituzioni
Nato a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, nel 1970, il Colonnello la Torre ha intrapreso una carriera lunga e distintiva nelle Forze Armate italiane. Dopo l’ingresso nell’Accademia Militare di Modena nel 1991, specializzandosi nell’Arma Trasporti e Materiali, e la laurea in Scienze dell’Informazione presso l’Università Statale di Milano nel 1996, ha subito dimostrato un notevole spirito di dedizione e competenza, divenendo rapidamente un punto di riferimento in ambito logistico e operativo.
Nel corso degli anni, ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo, sia in Italia che all’estero, contribuendo a missioni internazionali in Afghanistan, Iraq, Libano, Bosnia e Kosovo, dove ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti, tra cui la The Army Achievement Medal da parte dell’Esercito degli Stati Uniti e la Medaglia d’Argento dell’Esercito Sloveno.
L’impegno nella gestione della pandemia e nella ricostruzione post-alluvione
Il Colonnello Carlo la Torre ha svolto un ruolo determinante nel contesto sanitario nazionale, in particolare durante la gestione della pandemia di COVID-19. Tra il 2021 e il 2023, ha guidato la logistica operativa per la campagna vaccinale, un compito delicato che ha richiesto una pianificazione accurata e una gestione impeccabile delle risorse. La sua supervisione ha garantito una distribuzione capillare ed efficiente di vaccini e dispositivi di protezione individuale su tutto il territorio nazionale (compreso le 19.000 scuole). La sua leadership si è estesa anche alla gestione delle gravi emergenze causate dalle alluvioni che hanno colpito Emilia Romagna, Toscana e Marche, dove ha ricoperto il ruolo di Capo Unità per la Ricostruzione Privata.
La Torre ha affrontato le difficoltà logistiche e sanitarie con una visione strategica che gli ha permesso di risolvere problemi complessi legati alla distribuzione delle risorse in contesti estremamente critici. La sua capacità di organizzare e coordinare le forniture ha avuto un impatto diretto sulla sicurezza sanitaria dei cittadini, contribuendo in maniera decisiva alla gestione della crisi. Ma la sua competenza non si è limitata alla parte operativa: il Colonnello ha incarnato una figura di leadership esemplare, mantenendo ritmi di lavoro intensi e assicurando una collaborazione efficace tra le numerose istituzioni coinvolte nelle emergenze. La sua capacità di risolvere problemi e la dedizione instancabile sono state costantemente apprezzate dai superiori e dai colleghi, che lo hanno visto come un punto di riferimento sicuro e affidabile nei momenti di massima difficoltà.
Il riconoscimento e il tributo delle istituzioni
La Medaglia al Merito della Sanità Pubblica, conferita dal Presidente della Repubblica, rappresenta una testimonianza di una carriera che lo ha visto impegnato con instancabile dedizione a favore della salute pubblica. Visibilmente emozionato, il Colonnello ha dedicato il premio a tutti coloro che operano nel settore sanitario e nelle Forze Armate, sottolineando come il suo successo sia il risultato di un lavoro collettivo che ha coinvolto numerosi professionisti impegnati nella difesa della salute e della sicurezza pubblica. In un encomio solenne, il Consigliere Militare Generale di Corpo d’Armata Luigi Francesco De Leverano ha lodato le sue qualità umane e professionali, evidenziando la sua eccezionale preparazione tecnica, la sua capacità di affrontare situazioni di elevata criticità con efficacia, e il suo spirito di servizio che ha consolidato la reputazione delle Forze Armate
Alla cerimonia hanno partecipato importanti personalità del mondo istituzionale e sanitario, tra cui Scienziati, come Roberto Burioni; medici come il cardiochirurgo Gino Gerosa e il ‘dottore dei migranti’ Pietro Bartolo; ufficiali delle forze armate che si sono distinti nella risposta alla pandemia Covid, come Francesco Paolo Figliuolo; innovatori, missionari e benefattori. Associazione volontari mission hospital Cottolengo Chaaria Kenya, ora Fondazione Davida onlus; professor Ciro Aprea, che ha progettando il sistema di raffreddamento dei condensatori dei frigoriferi dell’hub nazionale vaccini di Pratica di Mare; Roberto Bassani, direttore della Divisone di Chirurgia vertebrale dell’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano; il dottor Francesco Bernetti Evangelista, medico in pensione, che ha salvato la vita a una ragazza di 15 anni.
Un esempio di dedizione
Il Colonnello Carlo La Torre rappresenta un esempio di professionalità, dedizione e servizio alla collettività. Con il conferimento della Medaglia al Merito della Sanità Pubblica, l’Italia riconosce una carriera esemplare, dedicata al bene comune, alla protezione della salute pubblica e alla difesa della sicurezza sanitaria. Il suo impegno nella gestione delle emergenze, sia sanitarie che logistiche, resterà una pietra miliare per le future generazioni di professionisti impegnati nel settore.
L’onorificenza ricevuta non è solo un tributo alla sua persona, ma anche un riconoscimento del valore di tutti coloro che, come lui, ogni giorno lavorano con passione e impegno per il bene della comunità. Un esempio di come la dedizione al servizio pubblico possa fare la differenza, anche nei momenti più difficili.