Una scuola che non si limita all’insegnamento delle materie, ma educa alla partecipazione, alla cittadinanza attiva e al valore del volontariato. Si è concluso oggi, presso il Liceo Scientifico “G. Marconi” di Foggia, il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) dal titolo “Il volontario come cittadino attivo”, promosso da ADMO Puglia ETS e AVIS Comunale di Foggia, che ha coinvolto le classi IV C, IV E e IV I, per un totale di 120 oretra incontri, laboratori, confronti e attività progettuali.
Un’iniziativa che ha intrecciato il mondo della scuola con quello del volontariato e delle istituzioni, restituendo agli studenti uno spazio di espressione concreta delle proprie idee e della propria visione sul presente e sul futuro della città.
Gli studenti al centro: idee e proposte per una città a misura di giovani
L’incontro conclusivo è stato un momento di forte impatto umano e formativo. Gli studenti hanno presentato lavori originali nati da una riflessione condivisa su tematiche cruciali per la comunità: cultura, mobilità sostenibile, sicurezza urbana, parchi pubblici, valorizzazione di Piazza Mercato, fuga dei cervelli. Idee che sono emerse non solo dai libri, ma dall’ascolto del territorio e dal confronto con le realtà del volontariato.
Presenti, in rappresentanza della sindaca Maria Ida Episcopo, gli assessori Domenico Di Molfetta (Istruzione e Formazione) e Lorenzo Frattarolo (Attività Produttive e Politiche del Lavoro), oltre alla delegata del Rettore dell’Università di Foggia, Cristiana Simonetti, e al referente PCTO Antonio Placentino, punto di riferimento per ADMO e AVIS.
Accanto a loro, la referente ADMO Nella Santoro e il neo-presidente di AVIS Foggia Giacomo De Varti, insieme a volontari, relatori e ai docenti del Liceo, tra cui la prof.ssa Piera Fatti Bene, vera anima del progetto all’interno dell’istituto.
Volontariato come atto d’amore e leva educativa
“Il nostro obiettivo – spiegano gli organizzatori – è stato quello di avvicinare i ragazzi alla cultura del volontariato non solo attraverso i contenuti, ma anche attraverso l’esperienza diretta, emotiva. Ascolto, empatia, dialogo e partecipazione attiva sono stati i pilastri del percorso”.
L’impegno degli studenti è stato riconosciuto anche dal Prefetto di Foggia, che pur non potendo essere presente, ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa e ha proposto un incontro ufficiale in Prefettura con una delegazione di studenti, ADMO e AVIS, per valorizzare i progetti realizzati.
Un ponte tra scuola, comunità e futuro
Il progetto si è rivelato una piattaforma educativa trasversale, capace di costruire ponti tra scuola, associazioni, istituzioni e comunità. Un esempio concreto di come il volontariato non sia solo un gesto individuale, ma una potente azione culturale e collettiva che deve partire proprio dai giovani.
L’iniziativa lascia un segno profondo non solo negli studenti, ma in tutta la comunità scolastica e cittadina: un segno di speranza, partecipazione e consapevolezza, in un momento storico in cui i valori della solidarietà e del civismo hanno più che mai bisogno di essere trasmessi, vissuti e difesi.