È ufficiale: saranno 124 gli infermieri assunti in provincia di Foggia grazie allo sblocco della graduatoria della ASL di Bari. Di questi, 80 entreranno nella ASL di Foggia e 44 negli Ospedali Riuniti, coprendo interamente il fabbisogno indicato da quest’ultima azienda. L’annuncio è arrivato dai consiglieri regionali Fabiano Amati e Francesco Paolicelli, promotori della legge che ha prorogato l’utilizzo della graduatoria, ora finalmente attuata.
“È stata una sfida complessa – spiegano i due consiglieri –. Abbiamo affrontato pressioni, attese, accuse. Ma oggi possiamo dire che la norma è operativa e 862 idonei verranno assunti in tutta la regione, secondo l’ordine di merito e le preferenze espresse”.
In provincia di Foggia, il fabbisogno era particolarmente elevato: 714 unità richieste dalla ASL, ma solo 80 idonei hanno espresso disponibilità per questa destinazione. Diverso il caso dei Riuniti, che avevano richiesto 44 infermieri e vedranno soddisfatta interamente la richiesta.
L’intervento è stato possibile grazie all’impegno dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese, del direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro, della dirigente Antonella Caroli e dei funzionari Lanfranco Netti e Daniela Pizzuto. La procedura, ora autorizzata, prevede che le aziende assumano seguendo rigorosamente la posizione in graduatoria e le preferenze territoriali dei candidati.
Le assunzioni saranno inoltre compatibili con il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale 2023–2025 e nei limiti di spesa stabiliti dalla Regione.
Per la sanità foggiana si tratta di una boccata d’ossigeno attesa da tempo, in un territorio dove la carenza di personale ha spesso compromesso la qualità e la tempestività dell’assistenza.