Lucera e i Monti Dauni si preparano a vivere un anno straordinario come Capitale della Cultura di Puglia 2025, un riconoscimento che celebra il ricco patrimonio storico, artistico e culturale di questo territorio. La presentazione ufficiale di ieri sera presso il Teatro dell’Opera ha segnato l’inizio di un percorso che vedrà Lucera protagonista della scena culturale regionale, con eventi, restauri e un rinnovato slancio verso la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale. “Un 2025 importante per Lucera e i Monti Dauni – ha spiegato nell’introduzione il coordinatore Pasquale Gatta – , celebreremo la cultura attraverso i vari linguaggi dell’arte e creeremo una eredità culturale importante”.
“Siamo veramente orgogliosi di poter rappresentare la Puglia tutta, Lucera e i Monti Dauni nell’anno della Capitale”, ha dichiarato il sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, sottolineando come questo riconoscimento sia il risultato di un percorso che ha portato la città tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura.
Il sindaco ha inoltre evidenziato l’importanza degli investimenti per il recupero e la valorizzazione dei luoghi simbolo della città: “Quest’anno della Capitale è partito con il botto perché sono partiti i lavori al meraviglioso anfiteatro augusteo di Lucera – più antico del Colosseo – che raggiungerà circa 3000 posti e sarà in grado di autosostenersi. Un’altra delle notizie importantissime è rappresentata dall’importante finanziamento per rifare il look al Teatro Garibaldi. Quasi 1 milione e mezzo che lasciamo in eredità alla nostra città”. A manifestare gioia e orgoglio anche i tanti sindaci dei Monti Dauni, rappresentati dal presidente di Area Interna, Lino Marchese. “Ci siamo anche noi con le molteplici peculiarità che da sempre caratterizzano i nostri borghi. È un momento straordinario per il nostro territorio”.
A sottolineare il valore del riconoscimento è stata anche l’assessora alla Cultura della Regione Puglia, Viviana Matrangola, che ha posto l’accento sul coinvolgimento della comunità e delle associazioni locali nel processo di candidatura: “La cultura, insieme al turismo, ha dimostrato sviluppo generativo di valore sociale. Questo capitale sociale è quello che è stato messo in gioco in questa candidatura a capitale della cultura: il capitale umano”. L’assessora ha inoltre ricordato come il riconoscimento offra a Lucera e ai Monti Dauni una straordinaria opportunità di trasformazione e valorizzazione del territorio: “Investire sul capitale della cultura significa anche dare un’occasione di riapertura e fruibilità ai luoghi che da tempo sono chiusi”.