Mentre la città di Foggia si avvicina al 22 marzo, giornata simbolo della devozione mariana, torna al centro la figura dei Governatori della Cappella della Madonna dei Sette Veli, un’istituzione dalle origini antiche che ancora oggi mantiene vivo il legame tra la città e la sua Patrona, l’Iconavetere.
Il Sacro Tavolo, immagine venerata della Madonna, è sempre accompagnato da due uomini che indossano una fascia bicolore, simbolo del loro ruolo istituzionale. Si tratta dei Governatori della Cappella, la cui storia risale alla seconda metà del 1600, epoca in cui venne costruita l’attuale cappella dedicata alla Vergine.
Il ruolo dei Governatori nella storia e nella tradizione
Finanziata dalla Municipalità, che allora esercitava lo jus patronati sulla chiesa, la Cappella dell’Iconavetere divenne il centro della devozione cittadina. Ai Governatori spettava il compito di gestire i fondi pubblici destinati al culto, collaborare con il vescovo e il Capitolo della Cattedrale per la custodia dell’Iconavetere e rappresentare la Civica Amministrazione in tutte le celebrazioni religiose in onore della Madonna dei Sette Veli.
Nei secoli, l’evoluzione delle normative e le nuove regolamentazioni sui rapporti tra Stato e Chiesa hanno esonerato i Governatori dalle competenze di carattere finanziario, ma il loro ruolo di rappresentanza della Città di Foggia e di collaborazione con l’Autorità ecclesiastica è rimasto invariato.
La fascia bicolore e il significato dei colori
I due Governatori portano una fascia che richiama i colori dello stemma cittadino: il rosso, che simboleggia le tre fiammelle viste dai pastori nel momento del ritrovamento del Sacro Tavolo, e l’azzurro, che rappresenta l’acqua, elemento fondamentale per la storia e l’economia del territorio foggiano.
Oggi i Governatori della Cappella della Madonna dei Sette Veli sono Costanzo Natale, medico chirurgo, e Gianfranco Pedone, agricoltore: due figure che rappresentano le radici economiche e professionali di Foggia, da sempre fondata sul binomio tra agricoltura e professioni intellettuali.
In un periodo in cui la città si prepara alle celebrazioni mariane, il loro ruolo assume un significato profondo, mantenendo vivo un legame che affonda le radici nella storia e nella spiritualità di Foggia.