L‘amministrazione comunale di Torremaggiore esprime la sua ferma contrarietà alla realizzazione di un parco eolico in prossimità del sito archeologico di Castel Fiorentino, luogo simbolo della storia medievale e noto per essere il posto in cui morì Federico II di Svevia.
La decisione della Provincia di Foggia di approvare il progetto ha sollevato un’ondata di preoccupazione tra le istituzioni locali, che pur sostenendo gli investimenti nelle energie rinnovabili, ritengono inaccettabile la scelta di un’area di così elevato valore storico e paesaggistico.
La posizione dell’amministrazione comunale
A farsi portavoce della protesta è l’assessore alla Cultura, Enzo Quaranta, che sottolinea come Castel Fiorentino sia stato al centro di numerose iniziative culturali e di valorizzazione: “Negli anni abbiamo investito molto nella promozione del sito attraverso rievocazioni storiche, eventi culturali e persino un cortometraggio dedicato a Federico II. Non permetteremo che il lavoro svolto venga compromesso. Siamo pronti a intraprendere ogni azione possibile affinché questo progetto venga spostato in un’altra area”.
Anche il sindaco Emilio Di Pumpo si unisce alla protesta, chiedendo alla Provincia e alla Regione di rivedere la decisione: “È difficile comprendere le motivazioni che hanno portato a un progetto di tale impatto vicino a un sito di inestimabile valore. Castel Fiorentino rappresenta non solo la storia e la cultura della nostra comunità, ma è anche un motore per il turismo e per le eccellenze enogastronomiche locali. Le energie rinnovabili sono fondamentali, ma devono essere collocate in aree meno sensibili. Chiediamo con determinazione di evitare uno scempio che rischia di deturpare per sempre un patrimonio storico-culturale unico”.
Un patrimonio da tutelare
L’amministrazione di Torremaggiore promette battaglia per proteggere il proprio territorio, sottolineando che Castel Fiorentino non è solo un bene locale, ma un sito che appartiene all’intera Puglia e al patrimonio culturale italiano.
La mobilitazione istituzionale è già in atto e l’obiettivo è quello di bloccare il progetto eolico prima che possa compromettere il paesaggio e il valore storico dell’area. Le prossime settimane saranno decisive per capire se la richiesta del Comune troverà ascolto nelle sedi provinciali e regionali.