La Consulta per la Parità e le Pari Opportunità di Foggia promossa dal consigliere con delega in questo ambito, Mario Cagiano, si è insediata lo scorso gennaio. Essa include una significativa rappresentanza dei mondi delle imprese, delle professioni, del terzo settore, della cooperazione, del sindacato, del volontariato e della società civile e ha l’obiettivo di essere uno strumento di cambiamento vero e non svolgere una funzione puramente simbolica.
Per l’8 marzo la Consulta foggiana ha immaginato un evento previsto per domenica prossima 9 marzo, in piazza Giordano con inizio alle ore 11. Sarà un confronto aperto sulle tematiche del lavoro, con la presenza delle sigle sindacali e delle parti datoriali, e sulle discriminazioni di genere, con delegazioni dell’Agedo e dell’Arcigay e la professoressa dell’Università di Foggia Maria Grazia Morgese che fornirà una esaustiva panoramica sul bilancio di genere nel mondo accademico. “Le donne sono ancora fortemente discriminate nell’ambito lavorativo” ha spiegato Cagiano, “ed è doveroso partire da questo aspetto nell’avvio di un percorso che vogliamo costruttivo e partecipato. Abbiamo avviato un dialogo proficuo con l’Arpal e con le altre istituzioni per fare emergere questa realtà, e cercare poi di creare condizioni più favorevoli superando barriere e pregiudizi”.
Il Dato Istat 2024 consegna dei numeri impietosi per l’occupazione femminile in città, pari soltanto al 33 per cento con una decrescita percentuale di un punto e mezzo rispetto all’anno precedente. La Consulta vuole lavorare, come ha osservato Cagiano, alla demolizione di alcune disparità sociali che sono le premesse delle violenze fisiche. “In Italia le donne passano molto più tempo dietro le vicende familiari. Il nostro Comune era riconosciuto come uno degli enti con meno posti negli asili nido 0-3 anni. Ai 287 posti ne abbiamo aggiunto ulteriori 144 su una popolazione 0-6 anni di 3009 bambini e bambine. Gli asili nido sono un formidabile strumento di supporto al Welfare familiare. Come primo evento domenica mattina alle 11 saremo in piazza. Rinunciamo ad essere nelle sale, ma vogliamo essere in strada. La Consulta deve essere presente e riconoscibile. A Piazza Giordano avremo un confronto sulle tematiche del lavoro, avremo due interventi Agedo e Arcigay e uno della professoressa Morgese”.
La sindaca Maria Aida Episcopo ha dimostrato il suo apprezzamento. “La Consulta è un capitolo di un libro affascinante dopo momenti di silenzio istituzionale assoluto. Ci sarò domenica, come donna, madre e cittadina. Non sarò inanellata da sindaca. Arpal è un compagno di viaggio per sensibilizzare il mondo del lavoro che prima era molto centrato sul colore celeste. Lìin consiglio comunale c’è sempre il posto occupato. È una istruzione permanentemente qui, è un posto parlante anche nel suo silenzio e nel suo colore lancinante. Noi abbiamo abbinato alle strutture finanziate col Pnrr un piano assunzionale per i nuovi asilo nido”.
Tante le donne e professioniste presenti insieme alla presidente del Consiglio Lia Azzarone e alla consigliera comunale Stefania Rignanese, Lucia La Torre per Confcommercio, Maria Cirillo per la Fidapa, la pediatra Vaccaro e molte altre.
Presente anche Alfredo Traiano, anche lui componente della Consulta con un ruolo sempre più pubblico contro la violenza di genere. Il confronto con le rappresentanti intervenute è stato partecipato ed interessante, a conferma della volontà di fornire un contributo attivo nella lotta alle discriminazioni di genere e nel riconoscimento di diritti universali.