È indagata per omicidio volontario aggravato dal vincolo della convivenza la donna di 30 anni di San Severo che due sere fa ha inferto una coltellata, rivelatasi poi mortale, al convivente il 30enne muratore Mario La Pietra con cui viveva insieme con i loro due figli minorenni, un bimbo di un anno ed una bimba di tre, in un pianoterra della cittadina del Foggiano. È questa l’ipotesi di reato con cui è stata iscritta nel registro degli indagati.
Martedì prossimo in procura a Foggia sarà conferito l’incarico ai periti per eseguire l’autopsia. Dagli esiti dell’esame autoptico e da quelli degli investigatori, dovrebbero giungere elementi che permetteranno agli organi investigativi di avere un quadro cristallizzato di quanto accaduto nell’abitazione. Intanto i carabinieri sono ritornati nell’abitazione insieme al reparto investigazioni scientifiche per analizzare la scena. Diverse le tracce ematiche.
Attraverso il suo legale Rosario Antonio De Cesare, la donna ha dichiarato che si è tratto di “una tragica fatalità”. Avrebbe detto di essere stata strattonata e tirata per capelli dal marito mentre sorreggeva il figlioletto di un anno con un braccio e con l’altra mano maneggiava un coltello con cui stava affettando le cipolle. Per evitare che il piccolo cadesse o si facesse male, nel tentativo di divincolarsi avrebbe involontariamente procurato la ferita all’addome all’uomo, rivelatasi mortale. Mario La Pietra sarebbe morto dissanguato, nonostante il tentativo dei sanitari di salvargli la vita in sala operatoria. (Ansa)