Nuovo affondo dell’opposizione manfredoniana contro la giunta La Marca. Nel mirino gli affidamenti comunali che, a parere dei consiglieri di Forza Italia, Ugo Galli, Liliana Rinaldi e Fabio Di Bari, finirebbero ad un “cerchio magico” ben definito.
“L’amicizia è un valore fondamentale – hanno scritto gli azzurri in un comunicato sui social -. Esiste, tuttavia, un Comune in cui diventa uno strumento per incidere sulla parità di trattamento e di opportunità tra operatori economici o professionisti. Come? Semplice. La normativa prevede che il Comune possa affidare un lavoro direttamente ad un’impresa a condizione che il costo non superi € 150.000,00, e quella stessa azienda riceva le attività in questione per € 149.944,00. Si aggiudica, così, il lavoro direttamente a Tizio, sulla base di soli € 56,00 di differenza rispetto al limite determinato dalla legge. Se, poi, quell’impresa è legata al cerchio magico di un assessore, nulla importa”.
L’opposizione farebbe riferimento ad un affidamento del Comune risalente al dicembre 2024 per la manutenzione della cappella cimiteriale. Lavori consegnati alla “Edilia” di Marcello Renzullo, marito di Stefania Fortunato, quest’ultima già presidente del Comitato Festa Patronale. Per l’opposizione si tratterebbe del “cerchio magico” dell’assessore ai Lavori Pubblici e Grandi Eventi, Francesco Schiavone. “Renzullo lavora al cimitero da anni e comunque non sono io che assegno questi lavori – la risposta dell’assessore -. L’impresa ha costruito anche all’epoca dei commissari. Al cimitero lavorano almeno una dozzina di aziende e inoltre non mi risulta che quella cifra corrisponda all’affidamento di cui parla l’opposizione”.
Critiche dalla minoranza anche per l’incarico all’avvocato Luigi D’Ambrosio, ritenuto vicino a Franco La Torre, ex vicesindaco di Manfredonia e politico di riferimento del centrosinistra sipontino, titolare dello studio legale dove lavora l’assessore al Contenzioso, Giovanni Mansueto. “In questo Comune, già condannato dal giudice a versare due milioni e cinquecentomila euro, avviene che, invece di transigere rapidamente e di contenere la ‘mazzata’ – scrivono i consiglieri di Forza Italia -, si affidi un incarico per impugnare la sentenza di condanna, impegnando ulteriori € 21.000,00 in favore di un avvocato riconducibile all’entourage di un altro assessore, senza indicazione dei criteri di scelta”.
Mansueto ha così replicato: “D’Ambrosio è uno dei professionisti migliori in circolazione, non a caso è il presidente della Camera degli amministrativisti di Bari. Tra l’altro ho approvato una short list di avvocati perciò, a procedura ultimata, si procederà con il principio della rotazione. Questa dell’opposizione è una canzoncina pretestuosa, si tratta di attacchi gratuiti. Forse sono l’unico dopo trent’anni ad effettuare una short list. Sarei potuto andare avanti con affidamenti intuitu personae e invece ho utilizzato questo metodo che presto entrerà in vigore”.
Intanto, sempre da ambienti della minoranza, emergono i primi malumori per la gestione del Carnevale. Due i carri previsti, ma solo uno presente durante la sfilata di domenica scorsa. L’altro è rimasto nei capannoni, ma per quale motivo? L’opposizione si riserva di tornare sulla questione attraverso un altro comunicato. Nel frattempo, Schiavone ha spiegato: “Questo carro ha avuto problemi di staticità nella parte alta emersi domenica mattina prima della sfilata. Per i tecnici non c’erano i presupposti per uscire, ma il prossimo 2 marzo sarà regolarmente presente”. Infine sui soldi: “Sono stati assegnati 4mila euro a testa alle due associazioni di Manfredonia come rimborso spese. Si tratta della ‘Non solo arte’ (quella del carro che non ha sfilato) e de ‘La carovana dei sogni’ che ha portato in scena un carro ispirato a Ratatouille”.