Un medico di 35 anni, in servizio nella guardia medica di Cutrofiano (Lecce), è stato aggredito nella notte tra il 17 e il 18 febbraio da un uomo di 48 anni, originario del Salento ma residente a Torino. Secondo le ricostruzioni, l’aggressione sarebbe scaturita per motivi legati alla richiesta di pagamento della visita, poiché l’uomo risulta residente fuori regione.
Il professionista ha riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni, mentre l’aggressore è stato fermato dai carabinieri.
L’arresto e la nuova normativa sulla flagranza differita
L’arresto dell’uomo, posto ai domiciliari, è stato disposto dalla Procura di Lecce ed eseguito in flagranza differita, una misura resa possibile dalla nuova normativa che consente di intervenire sulla base dell’esito della visita medica per le lesioni subite dalla vittima.
Si tratta del primo provvedimento di questo tipo adottato nella provincia di Lecce e di uno dei primi a livello nazionale, segnando un precedente nell’applicazione della legge contro le aggressioni ai sanitari. L’episodio riaccende l’attenzione sulla sicurezza nei presìdi medici, spesso teatro di episodi di violenza ai danni del personale sanitario.