Scoppia la polemica sui parcheggi a pagamento dopo l’eliminazione della cosiddetta “tolleranza” di 15 minuti per le soste brevi. A sollevare il caso è Ugo Galli, consigliere comunale di opposizione per Forza Italia, che in un post sui social accusa l’amministrazione guidata dal sindaco Domenico La Marca di aver introdotto una nuova misura penalizzante per i cittadini, aumentando di fatto i costi della sosta.
Galli: “Un altro rincaro dopo la TARI”
Secondo quanto denunciato da Galli, la revoca della tolleranza per le soste brevi andrebbe a pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, già colpiti dagli aumenti della TARI e da altre misure che avrebbero reso più gravoso il costo della vita in città.
“Avevamo segnalato pubblicamente, sin dal 6 febbraio, le voci insistenti sull’eliminazione dei 15 minuti di tolleranza per i parcheggi a pagamento. Oggi vediamo concretizzarsi l’ennesimo rincaro, che colpisce gli utenti per esigenze primarie e temporanee”, scrive il consigliere.
L’accusa all’amministrazione: “Una collezione di bluff”
Nel suo intervento, Galli attacca duramente l’amministrazione La Marca, accusandola di aver introdotto una politica fiscale sempre più onerosa per i cittadini. “Dopo l’aumento della TARI, adesso anche la sosta diventa più cara. L’amministrazione regala alla città una collezione incredibile di bluff”, afferma l’esponente di Forza Italia.
L’eliminazione della tolleranza di 15 minuti, che consentiva ai cittadini di effettuare brevi soste senza dover pagare, rappresenta per l’opposizione un’ennesima stangata in un contesto economico già difficile.
Le reazioni e il dibattito in città
Il tema della gestione dei parcheggi è da sempre motivo di discussione a Manfredonia, con i cittadini che più volte hanno sollevato dubbi sull’efficacia delle politiche adottate. La scelta di eliminare la tolleranza potrebbe ora alimentare ulteriori proteste, mentre l’opposizione promette di portare la questione all’attenzione del Consiglio Comunale.
Dal Palazzo di Città, al momento, non sono arrivate dichiarazioni ufficiali, ma il dibattito è ormai aperto e il confronto tra maggioranza e opposizione si preannuncia acceso.