Si infiamma il dibattito sulla gestione delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) di San Nicandro Garganico e Troia, con un duro attacco del consigliere regionale Napoleone Cera all’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese e alla direzione generale della ASL di Foggia.
Al centro della questione vi è il processo di internalizzazione del personale delle strutture sanitarie, una procedura ancora bloccata nonostante le promesse e le mozioni presentate in Consiglio regionale. Cera accusa Piemontese di non aver mai voluto realmente portare avanti il provvedimento, limitandosi a “passeggiate” tra le strutture senza adottare atti amministrativi concreti.
“Solo passerelle, mentre la sanità pubblica resta in attesa”
Il consigliere regionale di Popolari per la Puglia punta il dito contro l’atteggiamento dell’assessore e del direttore generale della ASL Foggia, accusandoli di un atteggiamento dilatorio e propagandistico.
“Invece di accompagnare queste inutili passerelle, il Direttore Generale della ASL dovrebbe stare in ufficio a lavorare per sbloccare le procedure necessarie”, afferma Cera, evidenziando il rischio che le strutture e i loro lavoratori restino ancora in bilico a causa dell’inerzia della Regione.
L’internalizzazione, che garantirebbe maggiore stabilità e tutele ai lavoratori delle RSA, era stata sollecitata con una mozione firmata dai consiglieri regionali di Foggia. Tuttavia, secondo Cera, solo Piemontese e Paolo Campo del PD si rifiutarono di sottoscriverla, un segnale chiaro della loro opposizione al provvedimento.
La polemica politica a pochi mesi dalle elezioni
L’attacco di Cera si inserisce in un contesto politico sempre più caldo in vista delle elezioni regionali. Secondo il consigliere, le recenti visite dell’assessore Piemontese alle strutture sanitarie sarebbero una manovra elettorale, più che un reale interesse per il problema.
“Dopo mesi di silenzio e inattività, ora li vediamo girare nelle RSA a pochi mesi dalle elezioni. Un caso? Non lo crediamo”, incalza Cera, sottolineando il rischio che la questione venga strumentalizzata per fini politici senza portare a una reale risoluzione.
Sanità pubblica tra promesse e ritardi
L’intera vicenda evidenzia le difficoltà della sanità pubblica in Capitanata, tra carenze strutturali, carichi di lavoro elevati e incertezze per il personale sanitario. Il consigliere regionale chiede risposte immediate, denunciando una gestione che considera inefficace e lontana dalle reali esigenze dei cittadini.
“La sanità pubblica non ha bisogno di propaganda, ma di azioni concrete”, conclude Cera, chiedendo alla Regione di accelerare i tempi per garantire tutele ai lavoratori e servizi adeguati ai pazienti.