Un silenzio attento ha accolto la performance teatrale tratta da “La solitudine dei numeri primi”, con cui Simona Pellegrino (4P), Beatrice Fierro e Suani Lombardi (4L) hanno dato voce, con grande intensità, a un racconto di isolamento e fragilità. Emozioni profonde e spesso vissute da chi è vittima di bullismo, che hanno reso l’apertura dell’incontro “Stare bene insieme” particolarmente significativa per le classi prime del Liceo Artistico “Perugini” di Foggia.
A seguire, i saluti istituzionali di Antonella Caruso, primo collaboratore del Liceo, hanno introdotto gli interventi di Angela Favia e Michele Sisbarra, referenti per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo, che hanno sottolineato l’importanza della prevenzione e della consapevolezza per contrastare le dinamiche di prevaricazione tra pari, sia nella realtà quotidiana che nel mondo digitale.
Il confronto è poi entrato nel vivo con gli interventi di esperti. Le avvocate e docenti Luisa Colecchia e Nadia Parisi hanno illustrato le conseguenze civili e penali del bullismo e del cyberbullismo, chiarendo i rischi legali e le responsabilità di chi adotta comportamenti aggressivi online e offline. Anna Latino, pediatra di famiglia e coordinatrice dell’Osservatorio Bambini Invisibili, ha affrontato il tema da una prospettiva sanitaria, mettendo in luce gli effetti dannosi che questi fenomeni possono avere sulla salute mentale e fisica degli adolescenti.

Un momento particolarmente coinvolgente è stato il dialogo con Lorenzo Pedone, autore e presidente dell’associazione “L’amico Enrico”, introdotto dalla giornalista e operatrice CSV Foggia Annalisa Graziano. Prima della testimonianza di Pedone, Graziano ha letto alcuni pensieri scritti da un’alunna e un componimento poetico dello stesso autore, toccando corde profonde e stimolando una riflessione collettiva sull’importanza dell’ascolto e della vicinanza.
A concludere la mattinata è stata la presentazione degli elaborati artistici delle alunne Sabrina Martire, Roberta Bruno, Giulia Ciminiello e Giada Stornaiuolo della classe 4O, realizzati sotto la guida della docente Laura Maggi. Attraverso colori, immagini e forme, le studentesse hanno dato voce alle loro emozioni e riflessioni sul tema, dimostrando come l’arte possa trasformarsi in un linguaggio potente per affrontare esperienze difficili e promuovere il dialogo.
In chiusura, Anna Latino ha ribadito il valore della sensibilizzazione e dell’intervento precoce. “Il bullismo – ha sottolineato – rappresenta una vera emergenza educativa e sociale. Il disagio emotivo che ne deriva può segnare profondamente il percorso di crescita di un giovane, influenzando la sua autostima, le sue relazioni e persino la sua salute fisica. È fondamentale lavorare insieme – scuola, famiglia, istituzioni e associazioni – per intercettare i segnali di difficoltà, offrire supporto e costruire ambienti sicuri, in cui ogni ragazzo e ogni ragazza possano sentirsi accettati e protetti”.