Il Comune di Stornara torna al centro della scena politica con la seconda crisi amministrativa in pochi mesi. Dopo la rimozione della ex vice sindaca Brigida Andreano, stavolta è la consigliera Antonella Tricarico a lasciare la maggioranza guidata dal sindaco Roberto Nigro. Un’uscita che – secondo indiscrezioni – sarebbe legata a forti divergenze interne e all’impossibilità, per la consigliera, di portare avanti il programma per cui era stata eletta.
Se la prima crisi politica si era consumata per le divergenze tra Andreano e il primo cittadino, questa nuova spaccatura sembra confermare una gestione che – secondo alcuni osservatori – premia la fedeltà al sindaco piuttosto che il confronto interno. Un atteggiamento che, secondo il sociologo Luigi Filannino, rischia di isolare sempre più il primo cittadino e portare l’amministrazione a una situazione di instabilità cronica.
Dissesto finanziario e tensioni con le associazioni
Da quando il sindaco Nigro e la sua amministrazione si sono insediati, la loro linea politica è stata segnata da continue polemiche e da una gestione particolarmente rigida del dissesto finanziario che ha colpito le casse comunali. L’amministrazione ha più volte giustificato le sue decisioni con l’emergenza economica, ma per molti cittadini le scelte adottate hanno finito per peggiorare la situazione, bloccando opere pubbliche e creando tensioni nel tessuto sociale.
Un caso emblematico è il rapporto tra il Comune e il mondo delle associazioni locali, con cui si è aperto uno scontro su contratti, sedi e fondi. Il Comune ha infatti revocato sedi già assegnate, richiesto affitti retroattivi e bloccato finanziamenti destinati alle associazioni, suscitando forti critiche. Le associazioni, che da anni offrono servizi sociali, culturali e sportivi, sono diventate le prime vittime di questa crisi amministrativa, nonostante il loro contributo alla comunità.
Un paese dalle grandi potenzialità
Nonostante il momento difficile, Stornara rimane una città con enormi potenzialità, grazie anche al lavoro di associazioni come Stornara Life e all’evento Stramurales, che hanno trasformato il borgo in un museo d’arte a cielo aperto, riconosciuto persino dalle guide turistiche nazionali. Un valore aggiunto che, secondo Filannino, dovrebbe essere sostenuto e valorizzato anziché ostacolato da politiche restrittive e decisioni contestate.
I cittadini ora guardano al futuro con incertezza. Se l’attuale amministrazione riuscirà a recuperare il consenso o se si andrà incontro a nuovi scossoni politici, lo diranno i prossimi mesi. Quel che è certo è che, a Stornara, il clima politico resta teso e incerto, mentre la comunità attende risposte concrete su amministrazione, dissesto e rilancio del territorio.