Si aprirà il prossimo 30 aprile 2025 il processo a carico dell’ex consigliere comunale ed ex candidato alle Regionali Danilo Maffei, suo padre Ludovico Maffei e altre 20 persone, rinviate a giudizio dal GUP Michela Valente del Tribunale di Foggia. Gli imputati dovranno rispondere di reati legati alle elezioni regionali del 2020, in particolare di corruzione elettorale e falsificazione del voto.
Secondo le accuse della Procura, coordinate dalla pm Roberta Katarzyna Bray, gli indagati avrebbero messo in atto un sistema illecito finalizzato ad alterare il risultato elettorale in favore di Maffei, candidato al Consiglio regionale pugliese. L’inchiesta ha portato alla luce un meccanismo in cui alcuni elettori avrebbero ricevuto denaro o altre utilità in cambio della preferenza espressa, con la prova del voto ottenuta tramite fotografie scattate all’interno delle cabine elettorali.
L’indagine ha coinvolto varie persone accusate di aver preso parte attiva nel condizionamento del voto. Tra le ipotesi investigative, anche minacce ai lavoratori per garantire voti al candidato sostenuto dagli imputati.
I nomi degli imputati rinviati a giudizio
Ecco l’elenco completo delle 22 persone che dovranno affrontare il processo: Danilo Maffei, Ludovico Maffei, Gianluigi De Vaire, Giuseppe Moffa, Maria Coda, Matteo Trisorio, Alessia Titucci, Anna Maria Consiglio, Aldo Carella, Valentina D’Onofrio, Pasquale Giuseppe Panunzio, Franco Panunzio, Ettore D’Antonio, Davide Racioppo, Benvenuto Fabrizio Racioppo, Rosa Alba Trisorio, Adele Campanile, Maria Katia Martella, Antonella Giordano, Pasquale Carella, Fatima Palladino e Ciro Coda.
La procura ha raccolto intercettazioni e testimonianze che documenterebbero il presunto sistema illecito, con una rete di mediatori incaricati di reclutare elettori e distribuire incentivi economici. L’udienza si terrà davanti al Collegio F del Tribunale di Foggia, in quello che si preannuncia un processo di grande rilevanza per il contrasto alle infiltrazioni illecite nel sistema democratico locale.