• Contatti
giovedì 22 Maggio 2025
No Result
View All Result
l'Immediato
  • Cronaca
  • Inchieste
  • Politica
  • Salute
  • Turismo
  • Cultura
  • Sport
  • Puglia
    • Bari
    • Bat
    • Cerignola e 5 Reali Siti
    • Foggia
    • Gargano
    • Grande Salento
    • Manfredonia
    • Lucera e Monti Dauni
    • Regione Puglia
    • San Severo e Alto Tavoliere
  • Cronaca
  • Inchieste
  • Politica
  • Salute
  • Turismo
  • Cultura
  • Sport
  • Puglia
    • Bari
    • Bat
    • Cerignola e 5 Reali Siti
    • Foggia
    • Gargano
    • Grande Salento
    • Manfredonia
    • Lucera e Monti Dauni
    • Regione Puglia
    • San Severo e Alto Tavoliere
No Result
View All Result
l'Immediato
No Result
View All Result

Home - Mafia, la Cassazione accoglie il ricorso di Matteo Li Bergolis: nuova verifica sulla pena per carcerazione cautelare

Mafia, la Cassazione accoglie il ricorso di Matteo Li Bergolis: nuova verifica sulla pena per carcerazione cautelare

Annullata l'ordinanza della Corte di Appello di Bari: necessario riesaminare la sovrapposizione tra detenzione e reati associativi. Conti alla mano, il maggiore dei fratelli del clan dei montanari potrebbe iniziare ad intravedere la libertà

Di Redazione
23 Gennaio 2025
in Cronaca, Gargano
Matteo Li Bergolis

Matteo Li Bergolis

Condividi su FacebookCondividi su Twitter

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Matteo Li Bergolis, annullando con rinvio l’ordinanza della Corte di Assise di Appello di Bari del 10 giugno 2024, che aveva rigettato la richiesta dell’imputato di computare un periodo di carcerazione sofferta inutilmente, tra il 28 ottobre 1999 e l’11 luglio 2001, ai fini della pena attualmente in esecuzione. La decisione richiede ora un nuovo esame da parte di un’altra sezione della Corte territoriale.

Il caso

Matteo Li Bergolis, nato a Monte Sant’Angelo nel 1973, fratello maggiore dei boss Armando e Franco Li Bergolis, tutti nipoti del capomafia defunto, Ciccillo Li Bergolis, sta scontando una condanna definitiva a 26 anni e 6 mesi di reclusione per reati legati all’associazione mafiosa (art. 416-bis c.p.) e al traffico di stupefacenti (art. 74 D.P.R. 309/1990), commessi dal 1999 e giudicati nel noto processo Iscaro-Saburo, dal nome della maxi operazione del 2004 che portò a 99 arresti nella mafia garganica, in particolare nel clan dei montanari Li Bergolis-Miucci. Tuttavia, la difesa ha richiesto che venisse applicato l’istituto della fungibilità delle pene detentive, includendo un periodo di custodia cautelare risalente a un altro procedimento, quello della Faida del Gargano, dal quale Li Bergolis era stato assolto perché il fatto non sussisteva.

La Corte di Assise di Appello di Bari aveva rigettato la richiesta, sostenendo che la carcerazione cautelare fosse stata sofferta in un periodo antecedente alla cessazione della condotta associativa per la quale è stata emessa la condanna definitiva. Tale posizione, per i giudici pugliesi, precludeva l’applicazione della fungibilità ai sensi dell’art. 657, comma 4, c.p.p.

Le motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione ha ritenuto insufficiente la motivazione della decisione della Corte barese. Secondo gli ermellini, la Corte di Appello ha effettuato una verifica solo parziale delle condotte riferite ai reati contestati, limitandosi a considerare la permanenza del reato di associazione mafiosa (art. 416-bis c.p.), senza applicare lo stesso criterio al reato di associazione per il traffico di stupefacenti (art. 74 D.P.R. 309/1990).

Inoltre, la Cassazione ha sottolineato che il giudice dell’esecuzione avrebbe dovuto individuare in maniera precisa la data di cessazione della permanenza delle condotte, evitando di ancorarsi unicamente alla data formale della sentenza di primo grado, come erroneamente sostenuto nella pronuncia impugnata. La Corte ha richiamato un principio già affermato in precedenza, secondo cui, in caso di reati associativi, il momento consumativo non può essere presunto coincidente con la sentenza di condanna, ma deve essere verificato in concreto.

Un nuovo esame necessario

La Cassazione ha evidenziato un “deficit motivazionale” nella decisione della Corte di Assise di Appello di Bari, ritenendo che quest’ultima non abbia adeguatamente considerato i criteri stabiliti dalla giurisprudenza in materia di fungibilità delle pene. Il caso sarà ora riesaminato, con l’obbligo per i giudici di colmare le lacune riscontrate e di valutare se il periodo di custodia cautelare richiesto da Li Bergolis possa effettivamente essere computato nella pena in esecuzione.

La sentenza della Cassazione rappresenta un ulteriore capitolo in una vicenda giudiziaria complessa, che vede al centro uno dei protagonisti di vicende criminali legate alla Faida del Gargano e alla criminalità organizzata pugliese. Conti alla mano, Li Bergolis potrebbe iniziare ad intravedere la libertà.

Seguici anche su Instagram – Clicca qui

Ricevi gratuitamente le notizie sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Tags: Li Bergolis
Articolo precedente

Per un incidente a Foggia interviene la pattuglia di Vieste. Emergenza di mezzi e personale alla Polstrada

Articolo successivo

Mafia foggiana nell’azienda dei rifiuti, “Amica”: Lanza perde in Cassazione, inammissibile la revisione delle prove

Articoli correlati

Windsurf, il garganico Michele Bonsanto guida il Campionato Italiano U20: primo in classifica generale dopo la tappa di Torbole

Enzo e Dino Miucci; sullo sfondo, la Corte d'Assise di Foggia

“Siamo tutti amici”, i Miucci ridimensionano il clan nemico. “Noi delinquenti perché lo dicono i giornali”

Droga sui bus tra Albania e Puglia, traffico milionario smascherato anche grazie al pentito Milella

Rubano tablet e salvadanaio con le mance al Fox Burger: “Siete la vergogna di Foggia”

Morto durante un massaggio, sospetti sul centro di Picone: si indaga per sfruttamento della prostituzione

Ranim

Ritrovata la 14enne Ranim: era scomparsa a Foggia, rintracciata a Manfredonia

Ultime Notizie

Gargano

Windsurf, il garganico Michele Bonsanto guida il Campionato Italiano U20: primo in classifica generale dopo la tappa di Torbole

L’atleta del Gargano Sailing Club chiude quarto nella prestigiosa regata Neirotti e si prepara all’ultima sfida a Cagliari. Obiettivo: il...

Droga sui bus tra Albania e Puglia, traffico milionario smascherato anche grazie al pentito Milella

Carrieri e Falagario

Tumore alla prostata, il Policlinico di Foggia lancia uno screening innovativo: “La prevenzione è la nostra prima medicina”

Piemontese e Episcopo a sostegno di Angela Fazi: “Da Orta Nova può rinascere una stagione di riscatto e futuro”

Nicola Gatta

Nicola Gatta entra in carica come responsabile del CIS: “Ora al lavoro per rilanciare la Capitanata”

Rubano tablet e salvadanaio con le mance al Fox Burger: “Siete la vergogna di Foggia”

Quotidiano online registrato presso il Tribunale di Foggia, n. 3/2014 Società editrice: iMEDIA srls P.IVA 03942360714

  • Cookies policy
  • Privacy Policy
IMPOSTAZIONI PRIVACY

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Inchieste
  • Politica
  • Salute
  • Turismo
  • Cultura
  • Sport
  • Puglia
    • Bari
    • Bat
    • Cerignola e 5 Reali Siti
    • Foggia
    • Gargano
    • Grande Salento
    • Manfredonia
    • Lucera e Monti Dauni
    • Regione Puglia
    • San Severo e Alto Tavoliere

Copyright © 2024