In Provincia, ieri, la seduta consiliare per l’approvazione del Bilancio di previsione è stata annullata a causa della mancanza del numero legale. In aula si sono presentati solo sei consiglieri su tredici, dopo che i rappresentanti del gruppo CON, Pasquale Ciruolo e Pasquale Del Vecchio, hanno deciso di abbandonare i lavori per esprimere il loro disagio rispetto alla gestione del consiglio e all’andamento dell’attività amministrativa.
Secondo Ciruolo, l’assenza di una strategia politica chiara e l’esautoramento delle funzioni dei consiglieri, spesso bypassati dal Capo di Gabinetto, stanno minando il ruolo stesso dell’assemblea. “I sindaci sono costretti a rivolgersi al Capo di Gabinetto per sottoporre questioni politiche al consiglio”, ha dichiarato, sottolineando come questa dinamica stia svuotando di significato il ruolo dei consiglieri, anche quelli con delega.
A questo si aggiunge la posizione del Gruppo PD, che ha disertato l’assemblea dichiarando di non essere disposto a votare ordini del giorno mai discussi e un Bilancio di previsione elaborato senza il necessario coinvolgimento della maggioranza. In una nota congiunta, i consiglieri Leonardo Cavalieri, Emilio Di Pumpo, Giuseppe Mangiacotti e Anna Rita Palmieri hanno inviato un messaggio chiaro al presidente Giuseppe Nobiletti: “Lungi dal creare unità, coinvolgimento e consenso, si mostra sempre più divisivo riuscendo a distruggere la sua stessa maggioranza. È l’esatto contrario di quel che un presidente deve essere”, dicono.
Anche il Movimento 5 Stelle, in passato, aveva manifestato la propria indisponibilità a seguire provvedimenti percepiti come calati dall’alto. Il clima di tensione è destinato a protrarsi: il Gruppo PD ha già annunciato che non parteciperà neanche alla seduta convocata per oggi alle 14.00.