Disegnare una nuova identità della città con obiettivi, strategie e azioni sostenibili. È l’obiettivo del nuovo Piano strategico di sviluppo turistico e culturale della Città di Manfredonia. L’amministrazione comunale tutta ha inteso condividere questo percorso, invitando gli operatori del settore turistico e culturale a un Tavolo di ascolto per raccogliere suggerimenti utili ad avviare la costruzione di un piano strategico che si fonda sui processi e non sui prodotti. Tanta la partecipazione nell’aula consiliare, tra operatori del settore, imprenditori e consiglieri comunali, che hanno offerto spunti interessanti che saranno oggetto di tavoli di lavoro e futuri incontri operativi.
“È stato un incontro ricco e intenso, quando parliamo di un Piano strategico del Turismo e della Cultura ci stiamo interrogando sull’idea di città che vogliamo avere. Dobbiamo partire dalla nostra identità, farla conoscere e vedere come promuoverla. Questo è stato il primo degli appuntamenti che abbiamo previsto, questo è un processo in cui avremo bisogno di qualcuno che ci accompagni. E sono contento del contributo che ciascuno dei partecipanti ha dato”, dichiara Domenico La Marca, sindaco di Manfredonia.
“Questa è una amministrazione che inizia a parlare di turismo con una visione, e mi fa piacere aver ritrovato in aula tanti amici con cui ho già tracciato un percorso in questi anni. È motivo di orgoglio per noi poter condividere questo percorso, che sarà fatto con ascolto e a tappe. La partecipazione che vedo di fronte a me ci fa ben sperare”, sottolinea Francesco Schiavone, assessore al Turismo e Grandi Eventi.
“Turismo e cultura sono due facce della stessa medaglia, e Manfredonia possiede un patrimonio culturale straordinario che merita di essere valorizzato. È fondamentale lavorare insieme ai tanti interlocutori per tracciare un percorso comune. Abbiamo già avviato un dialogo con la Soprintendenza per garantire una collaborazione continua e costruttiva. Visitare Manfredonia significa immergersi nella storia: la nostra città è uno scrigno di tesori che devono essere resi sempre accessibili e fruibili. Stiamo lavorando tutti nella stessa direzione, perché la cultura può e deve trainare il turismo, consentendoci di promuovere e rivendicare con orgoglio le nostre peculiarità”, afferma Maria Teresa Valente, assessora al Welfare di Comunità e Cultura.