“Con le mani nella marmellata ed il muso ancora sporco, eppure dicono di essere puliti e a dieta – inizia così il duro comunicato del gruppo politico Strada Facendo di Manfredonia, riconducibile all’ex sindaco Gianni Rotice -. I pass gratuiti per i parcheggi erano un’ipotesi, l’acquisto dell’auto per il sindaco con i fondi dei Servizi Sociali era un’ipotesi e la promozione di Gabriele Pio Valente dipendente dell’Assessorato ai Servizi Sociali di cui la figlia è assessore (Maria Teresa Valente, ndr) è anche un’ipotesi? È quanto è possibile constatare dalla Determina Dirigenziale n.1936 del 14/11/2024 di cui non ha dato notizia l’amministrazione e l’assessore Maria Teresa Valente, sempre pronti e prolissi a mettersi stellette e buttare fumo negli occhi ai poveri cittadini. Proprio nella giornata di ieri si sbandierava la stabilizzazione di due unità già presenti nell’organico durante l’amministrazione Rotice, ma della promozione del dipendente Valente nessuna notizia, perché nasconderla?”.
E ancora: “Con tale Determina, infatti, si è garantita quella che tecnicamente viene definita una progressione verticale, in pratica una promozione di livello del dipendente, anche economica, che è padre dell’assessore, in pole position nel Piano proposto alla Cosfel, il quale prevede solo 2 nuove assunzioni e ben 13 progressioni interne (per molti dipendenti sulla via del pensionamento) molto onerose per il Bilancio comunale. Lo stesso assessore Valente, l’1.10.2024, a proposito della famosa auto blu, firmava una lettera indirizzata alla dirigente al Settore Finanziario in cui scriveva: ‘Inoltre, stante l’assoluta assenza di automezzi utili ai relativi servizi istituzionali, si richiede come espressamente indicato dal sindaco, che sia prevista variazione con le relative poste attive e passive per l’acquisto di una autovettura a servizio del Gabinetto del sindaco’. Provvedimento, poi, rinnegato dopo lo sbugiardamento in aula consiliare. Il sindaco è ignaro anche della situazione del dipendente Valente? L’assessore interessata dia una risposta credibile e dica la verità senza trovare pezze e scuse poco credibili. In questa amministrazione c’è chi continua a farsi i fatti propri nel silenzio generale, mentre un’intera città affoga nelle emergenze a cui non vengono date risposte. Imbarazzanti!”.
Non ha tardato ad arrivare la replica del diretto interessato, Gabriele Pio Valente, padre dell’assessora: “Un sincero ringraziamento al gruppo Strada Facendo per l’attenzione che ha voluto riservarmi – esordisce -. Grazie per aver riportato alla ribalta un tema che dovrebbe essere motivo di orgoglio per chi, come loro, ha avuto il merito di programmare queste progressioni verticali durante la propria amministrazione.
La verità, infatti, è molto semplice: le progressioni verticali, comprese quelle approvate con la Delibera di Giunta Comunale n.112 del 4 luglio 2023, sono state decise proprio dall’amministrazione Rotice. Io stesso, come altri dipendenti, ho partecipato a una regolare selezione per titoli, prevista dalla normativa e dal piano di fabbisogno del personale. Vorrei sottolineare che, all’epoca, mia figlia Maria Teresa Valente era una consigliera di opposizione.
Trovo paradossale che oggi chi ha avviato questo processo cerchi di utilizzarlo per gettare ombre sulla mia famiglia. Mi chiedo: dove finisce l’onestà intellettuale e inizia la malafede? L’insinuazione che il mio passaggio di categoria sia legato al ruolo di mia figlia è offensiva non solo per me, ma anche per tutti quei dipendenti che hanno raggiunto un risultato dopo anni di lavoro e sacrificio.
Vorrei ricordare a chi oggi alza inutili polveroni che, se io e molti colleghi abbiamo finalmente ottenuto un riconoscimento atteso per oltre 25 anni, il merito va proprio all’amministrazione Rotice. Per questo motivo, se qualcuno deve delle risposte ai cittadini, non sono certo io o mia figlia, ma proprio chi ha preso quelle decisioni all’epoca.
La politica, però, dovrebbe essere uno strumento per costruire, non per distruggere con insinuazioni e bugie. Chi sta diffondendo queste falsità dovrebbe piuttosto riflettere sul proprio modo di fare politica, che sembra basarsi esclusivamente su calunnie e polemiche sterili. Se il loro obiettivo è distrarre i cittadini dai veri problemi della città, devo dire che stanno facendo un ottimo lavoro. Tuttavia, per il bene di Manfredonia – conclude Valente -, sarebbe meglio che si dedicassero ad attività più utili e costruttive. Spero che il futuro porti un dibattito politico più serio e rispettoso, perché Manfredonia merita ben altro”.