Il 9 novembre scorso ha rappresentato una data significativa per il legame di profonda amicizia che lega i comuni di Castelluccio Valmaggiore e Cambridge. Il sindaco Pasquale Marchese ha partecipato a una cerimonia solenne nella città britannica, invitato dal sindaco Baiju Thittala. L’evento, organizzato dal Consiglio Comunale di Cambridge in collaborazione con associazioni della diaspora indiana, ha commemorato i soldati indiani caduti durante la prima e la seconda guerra mondiale.
La cerimonia è iniziata con una funzione religiosa presso la storica St Mary’s Church di Cambridge, seguita da un ricevimento nella Large Hall. La commemorazione, oltre a celebrare il sacrificio dei soldati indiani, ha voluto sensibilizzare la cittadinanza sul loro ruolo spesso dimenticato durante i conflitti mondiali e rinsaldare il legame tra la diaspora indiana e la società britannica.
L’evento ha visto la partecipazione di alte cariche, tra cui il Lord Luogotenente del Cambridgeshire, ambasciatori di India, Pakistan, Bangladesh, Nepal e Sri Lanka, l’Arcivescovo di Canterbury, una rappresentante della Corona, esponenti accademici e rappresentanti politici. L’ampia partecipazione ha sottolineato l’importanza della manifestazione, che è diventata simbolo di unità e rispetto tra diverse nazioni.
Durante il suo discorso, il sindaco di Castelluccio Valmaggiore, Pasquale Marchese ha sottolineato il valore del legame con Cambridge. “È un onore per me essere qui oggi – ha evidenziato – in questo importante giorno di commemorazione per la comunità di Cambridge. Sono profondamente grato per l’invito e per l’amicizia che lega Castelluccio Valmaggiore a questa città; una collaborazione fondata su valori condivisi e sul desiderio di promuovere scambi culturali”.
Nel suo intervento, il sindaco Marchese ha voluto rendere omaggio ai soldati indiani e al loro sacrificio, un contributo fondamentale per la libertà e per la pace, ricordando quanto siano preziose in tempi storici complessi. “Oggi siamo riuniti per onorare i soldati indiani che, durante i conflitti mondiali, hanno sacrificato la loro vita. Il loro contributo alla causa della libertà e della pace – ha detto – è stato immenso e il loro sacrificio ci ricorda quanto sia preziosa la pace, in un momento storico in cui violenza e sopraffazione travolgono bambini, donne e uomini in più parti del mondo.”
Il primo cittadino di Castelluccio Valmaggiore ha poi richiamato il legame storico tra l’Italia e i soldati indiani. “Nel nostro paese, in diversi cimiteri, riposano soldati indiani caduti durante la guerra. La loro presenza nei nostri luoghi di sepoltura è un simbolo concreto di come il loro sacrificio si sia intrecciato anche con la nostra storia: un legame che ci rende partecipi del loro ricordo. Questa cerimonia rappresenta un’occasione per riflettere sul valore dell’unità tra i popoli, che non è solo una lezione del passato, ma un principio che guida anche il presente. E proprio su questa base si fonda il rapporto di amicizia tra Castelluccio Valmaggiore e Cambridge. Questo legame ci permette di costruire ponti, non solo tra le nostre due comunità, ma tra culture, storie e generazioni diverse”.
Ha poi espresso un sincero apprezzamento per il sindaco di Cambridge e per l’organizzazione dell’evento: “Che il ricordo di questi eroi ci ispiri a lavorare per un futuro di pace e collaborazione”. Una manifestazione che ha visto la fattiva collaborazione di Pietro D’Angelico, originario di Castelluccio Valmaggiore, di Robert Dryden, assessore del Comune di Cambridge e Gran Maestro d’Inghilterra e Irlanda dell’Ordine dei Cavalieri di San Giorgio Martire e di Abdul Kayum Arain, tesoriere della associazione negozianti Mill Road Traders Association.
Questo prestigioso invito e la partecipazione di Castelluccio Valmaggiore alla commemorazione di Cambridge confermano il profondo legame tra le due città; un ponte culturale che promette di generare nuove opportunità di collaborazione e scambi significativi per il futuro.