Che beffa per il Cerignola: domina il secondo tempo, sbaglia un calcio di rigore con Salvemini, sfiora il meritato vantaggio in più occasioni e nel finale subisce il gol del Taranto. Sfuma così la possibilità di portarsi a -1 dalla vetta. Gialloblu senza Ligi e Gonnelli infortunati e Capomaggio squalificato. Al loro posto Velasquez, Bianchini e Parigini. Il tecnico Raffaele lascia in panchina Jallow e si affida a Salvemini terminale offensivo.
Il primo tempo è avaro di emozioni, le due squadre si fronteggiano a centrocampo e quasi mai impensieriscono le rispettive retroguardie. Solo nel finale il Taranto sfiora il vantaggio con Battimelli. La ripresa si apre con una doppia ghiotta occasione per il Cerignola firmata Tascone e Russo, ma il portiere ionico Del Favero si è superato. Insiste il Cerignola che mette alle corde il Taranto, si salva il portiere rossoblu questa volta su Ruggiero. Ci prova anche Paolucci con un pallonetto, ma la sfera finisce di poco alta sulla traversa. Massimo sforzo del Cerignola che continua ad attaccare e si conquista un calcio di rigore che però Salvemini si fa neutralizzare da Del Favero, senza dubbi il migliore in campo. Soffre il Taranto, ma il Cerignola non riesce a sfruttare la supremazia territoriale. Raffaele si gioca le carte Jallow e Sainz Maza ed è proprio Jallow ad andare vicinissimo al gol: Del Favero, sempre lui, gli dice di no. Alla fine è il Taranto a beffare gli ofantini con un contropiede letale di Fabbro. Vince il Taranto.