Il nostro viaggio alla scoperta dei negozi storici, Patrimonio di Puglia, fa tappa a Bovino dove dal 1820 esiste la bottega della famiglia Scapicchio. Barbieri da sette generazioni senza mai una sosta. La famiglia di barbieri più antica al mondo ancora in attività. Oggi a condurre l’attività è Luigi Scapicchio con il fratello Sergio, il papà Vincenzo, la moglie Pina e la figlia Gaia.
“I primi anni dell’800 – racconta Luigi – erano anni in cui al barbiere veniva riconosciuta un’autorevolezza medica che lo faceva un personaggio importante e rispettato. Il mio quadrisavolo era barbiere-chirurgo, esattamente come il mio trisnonno. Il bisnonno nato nel 1858, invece, ha portato il nostro nome in America e si è trovato tra i dieci barbieri di fiducia di Al Capone. Alla fine degli anni trenta è tornato in Italia, a Bovino, riportando tutto con se, compreso la poltrona Koken del 1910, una delle prime poltrone che ancora oggi fa bella mostra nel salone”. Dal bisnonno al nonno barbiere musicista.
“Nonno Luigi alla fine della giornata di lavoro usava suonare insieme agli ultimi clienti rimasti. A quel tempo i barbieri facevano le serenate alle spose la sera prima del matrimonio e accompagnavano le processioni con sottofondi musicali”. Il papà di Luigi, Enzo, emigrato in Germania negli anni sessanta, ha fatto fortuna con lo stile italiano. “In Germania, mi racconta papà, tutti volevano quel taglio. In pochi anni apre ben tre botteghe con più di 20 dipendenti, ma nel 1980 decide di tornare nella sua Bovino perchè il desiderio di casa è più forte di tutto”.
Dal 1983 è Luigi a dedicarsi a tempo pieno al mestiere, dando vita all’ennesima generazione. “Nel nostro salone lavorano tre generazioni oggi, oltre a me ci sono mio fratello, mio padre e mia figlia. La nostra non è solo la classica Barberia, è anche una scuola, un’accademia riconosciuta a livello mondiale. Ogni anno nelle grandi città come Milano apriamo un pop up temporaneo. Purtroppo i piccoli borghi si spopolano, siamo costretti ad attivare queste iniziative, senza però abbandonare la nostra terra”. Il riconoscimento della Regione Puglia? “Significa tanto, non è facile restare in piedi da oltre 2 secoli”. Il Barber Shop Scapicchio è ancora tra i pochi al mondo ad usare gli antichi metodi. “Usiamo ancora i rasoi a mano libera che affiliamo con tecniche antiche su pietra e cuoio”.
Con la Legge regionale 6 agosto 2021, n. 30 e s.m.i. “Promozione e valorizzazione delle attività storiche e di tradizione della Puglia” la Regione Puglia promuove la conoscenza e la valorizzazione delle attività commerciali e artigianali aventi valore storico, artistico, architettonico e ambientale, che costituiscono testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale locale e regionale.
Al fine di promuovere la valorizzazione delle attività che costituiscono testimonianza storico culturale tradizionale del territorio pugliese, la Regione riconosce e sostiene, in collaborazione con i comuni, le camere di commercio e le articolazioni regionali delle associazioni di categoria comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, le attività storiche e di tradizione, ossia, i negozi storici, le botteghe storiche e i locali storici. Ai fini delle disposizioni della legge sono considerate attività storiche e di tradizione quelle caratterizzate da una combinazione di fattori legati alla continuità nel tempo dell’attività, dell’insegna e delle tipologie di prodotti offerti, alla collocazione in strutture architettoniche, artistiche e decorative di pregio, nonché in contesti urbani di particolare interesse, al mantenimento di attrezzature storiche, alla espressività sociale, economica e culturale dell’offerta e dell’ambientazione in stretta coerenza con il contesto locale. Qui tutti i riferimenti: https://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SistemaPuglia/attivitaeconomiche