L‘Università di Foggia è lieta di annunciare l’attivazione di quattro nuovi corsi di studio per l’anno accademico 2024/2025: Biotecnologie, Sviluppo e Innovazione Sociale, Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) e Ingegneria della Trasformazione Digitale. Questi percorsi formativi sono stati progettati per rispondere alle esigenze emergenti del territorio, alle richieste del mercato del lavoro e alle nuove sfide poste dalla società contemporanea. L’introduzione di queste nuove lauree si inserisce in un più ampio quadro di crescita e innovazione dell’Ateneo, che mira a formare professionisti altamente qualificati e pronti a contribuire attivamente allo sviluppo economico, sociale e tecnologico.
Il rettore dell’Università di Foggia, Lorenzo Lo Muzio, ha espresso la sua soddisfazione per questo importante traguardo dichiarando: “L’attivazione di questi nuovi corsi di laurea rappresenta un passo significativo nel percorso di crescita del nostro Ateneo. Abbiamo ascoltato attentamente le esigenze del territorio e monitorato le dinamiche globali per offrire ai nostri studenti percorsi formativi capaci di coniugare eccellenza accademica, innovazione e sbocchi occupazionali concreti. L’Università di Foggia conferma così la propria vocazione di essere un polo formativo di riferimento, in grado di rispondere alle sfide del futuro e di fornire un contributo concreto alla crescita della società”.
Giorgio Mori, delegato alla Didattica e al Placement, ha dichiarato la sua gratitudine: “Questi nuovi corsi di laurea sono il risultato di un lavoro sinergico che ha coinvolto il personale docente e amministrativo dell’Ateneo, le aziende, le istituzioni e le realtà locali, per costituire dei corsi di studi con una formazione teorica e pratica che risponda alle reali esigenze del mercato del lavoro. L’Università di Foggia punta a creare figure professionali che possano trovare rapidamente un inserimento nel contesto lavorativo territoriale grazie a percorsi formativi costruiti in stretta collaborazione con il mondo delle imprese. Il nostro impegno è quello di fornire agli studenti strumenti concreti per affrontare le sfide del presente e del futuro, offrendo loro opportunità di placement solide e di lungo termine”.
Anche Giusi Antonia Toto, ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale e delegata del Rettore alla Formazione Insegnanti e all’Orientamento, ha sottolineato come “l’ampliamento dell’offerta formativa risponde alla necessità di formare professionisti capaci di affrontare le trasformazioni in corso, sia sul piano tecnologico che sociale. I nuovi corsi, che spaziano dall’ambito sanitario a quello ingegneristico, passando per le scienze sociali e biotecnologiche, sono stati pensati per offrire una formazione di eccellenza, inclusiva e orientata al futuro. L’obiettivo è quello di preparare giovani capaci di incidere positivamente nei loro ambiti professionali, grazie a competenze aggiornate e una visione interdisciplinare”.
La conferenza stampa di presentazione dei nuovi corsi si terrà mercoledì 4 settembre alle ore 10 presso l’Auditorium “Bruno di Fortunato”, in via Gramsci 89/91.
Grande entusiasmo esprimono anche i coordinatori dei corsi di laurea. Così dichiara Lia Robustella, d’intesa con il coordinatore del corso, Pierpaolo Magliocca: “Il corso di Laurea Magistrale in “Sviluppo e Innovazione Sociale” (LM-81) costituisce una risposta formativa concreta a un gap istituzionale relativo alla carenza di figure professionali capaci di interagire con i più attuali modelli di welfare: mappare bisogni sociali emergenti, progettare soluzioni e modelli di business attraverso strumenti innovativi congeniali a trovare applicazione nel settore pubblico, privato e finanziario. In questa prospettiva, il corso di laurea si presenta come modello formativo unico nel centro-sud Italia. Il Corso, infatti, mira a formare proprio nuove professionalità fortemente richieste da attori istituzionali e privati (sociali e finanziari), fornendo competenze multidisciplinari appartenenti all’area dei servizi di welfare, idonee a progettare e sviluppare strumenti e modelli innovativi e sostenibili maggiormente rispondenti ai bisogni sociali. Il piano di studi comprende discipline economiche, giuridiche, sociologiche, psicologiche e attuariali”.
“L’istituzione del corso di laurea triennale in Biotecnologie, arricchisce l’offerta formativa dell’Ateneo di contenuti innovativi – dichiara Concetta Lotti, coordinatrice del nuovo Corso di Laurea Triennale – con l’obiettivo di formare figure professionali in grado di rispondere alle specifiche richieste del mercato, caratterizzato da un emergente sistema imprenditoriale supportato da una fiorente rete di università, centri di ricerca, laboratori e consorzi che, con le imprese, stanno contribuendo a portare sviluppo e ricchezza a tutto il territorio. La sua istituzione, inoltre, rientra negli obiettivi del progetto “Patto Territoriale Sistema Universitario Pugliese – Open Apulian University”, ammesso al finanziamento dal Ministero dell’Università e della Ricerca in data 16/12/2022, che coinvolge le Università pugliesi (Unifg, Uniba, Unisal, LUM) e il Politecnico di Bari. Il corso di studio in Biotecnologie consente di formare le figure professionali di Biotecnologo junior e di operatore tecnico in laboratori di ricerca e sviluppo in enti pubblici e privati. Il Dipartimento DAFNE offre inoltre la possibilità ai laureati triennali di proseguire e completare il percorso formativo con la Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche (LM-09) all’interno dell’Interclasse attiva nel nostro Dipartimento dal 2020”.
“L’Università di Foggia consegue, con il nuovo corso in Ingegneria della Trasformazione Digitale accreditato dal MUR, un posizionamento strategico di estrema rilevanza nel panorama accademico nazionale dell’ingegneria informatica – dichiara Lerina Aversano, ordinario del settore caratterizzante ING/INF 05 – Attraverso il Corso di Ingegneria della Trasformazione Digitale saranno infatti formati degli ingegneri non solo con competenze di altissimo livello nel dominio dell’informatica e del digitale, ma anche dotati del know-how necessario per metterle a valore a favore di una innovazione sociale ed economica che sia autenticamente sostenibile. Si tratta quindi di un Corso che si propone di formare una figura professionale di elevato profilo, capace di coniugare i solidi principi dell’Ingegneria con la necessaria dinamicità e flessibilità richieste per guidare i processi di innovazione e trasformazione digitale. Il corso si focalizzerà, quindi, non solo sulle tecnologie proprie dell’informatica ma anche sull’insieme delle competenze metodologiche e tecnologiche alla base della cultura della digital transformation, necessarie per garantire la sostenibilità e la competitività delle realtà sia pubbliche che private del Paese. In tal senso il corso rappresenta una importante opportunità di crescita per il territorio della provincia di Foggia, garantendo la presenza di professionalità oramai indispensabili per lo sviluppo economico e sociale”.
Grande soddisfazione anche per il direttore del Dipartimento, Agostino Sevi, “con l’istituzione dei nuovi corsi di laurea triennale in Biotecnologie e Ingegneria della Trasformazione Digitale il Dipartimento DAFNE punta a potenziare ulteriormente l’offerta formativa, continuando ad offrire una didattica di qualità. Le recenti valutazioni pubblicate dal Censis confermano infatti il DAFNE al primo posto tra gli Atenei del Sud Italia per la qualità dei corsi di laurea e al primo posto in Italia per i Rapporti internazionali. In generale, a livello nazionale la nostra didattica si posiziona ai vertici della classifica raggiungendo il 4° e 3° posto, rispettivamente per i corsi di laurea triennali e magistrali, superando anche i più prestigiosi Atenei italiani”.
Maurizio Margaglione, direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale esprime il suo entusiasmo: “Il corso di laurea in Logopedia formerà figure professionali essenziali per le esigenze del territorio, i Dipartimenti di Area Medica hanno tutte le potenzialità per rispondere alle esigenze formative del corso di studi e sono pronti ad accogliere gli studenti, certi che rappresenteranno anche un utile risorsa e saranno da stimolo per l’attività didattica e di ricerca.
“L’apertura del Corso di Laurea in Logopedia rappresenta per l’Università di Foggia un ulteriore arricchimento della scelta formativa data l’importanza fondamentale di questa branca della riabilitazione nell’età evolutiva, adulta e geriatrica. Infatti il ruolo del logopedista è inserito nella riabilitazione delle patologie soprattutto di tipo neurologico, otorinolaringoiatrico e neuropsichiatrico infantile potendo riguardare bambini, adulti ed anziani. Sino ad oggi in Puglia l’unica sede universitaria per il Corso Base di Logopedia era Bari, ma con una richiesta sempre crescente di tali figure professionali: la ripartizione dei Corsi e dei posti per Regioni vede una chiara carenza nella Puglia, carenza che è evidente anche secondo il calcolo sul rapporto PCA (Posti Per Centomila Abitanti) con valore di 1,0 della Regione Puglia, che è inferiore rispetto alla media nazionale di 1,5. Anche il numero di Logopedisti per Regione, che nella media nazionale ha un PCA di 22, vede la Regione Puglia con valore inferiore, ad appena 16, fra gli ultimi tre posti rispetto a tutte le altre Regioni. La possibilità di formare logopedisti nell’Università di Foggia, frequentando il tirocinio nelle degenze del Policlinico Riuniti e negli ambulatori della ASL permetterà di aumentare e migliorare la qualità dell’assistenza nella provincia di Foggia e nelle province limitrofe, spesso prive di un numero adeguato di professionisti formati a “km 0”, afferma con entusiasmo Andrea Santamato, coordinatore del corso di Laurea in Logopedia.
Con l’attivazione dei nuovi corsi, l’Università di Foggia ribadisce il proprio ruolo di attore protagonista nel panorama accademico italiano, rafforzando il proprio impegno verso l’innovazione e il miglioramento continuo dell’offerta formativa, sempre più orientata a rispondere in modo puntuale e proattivo alle richieste della società e del mercato del lavoro.